Ultimamente sono diventati cool: ma per qualcuno – comprese le star paparazzate intorno al 2000 – lo sono sempre stati.
La quarta stagione di The Crown ha riacceso l’interesse verso un capo da sempre legato ai reali inglesi, ma le ragioni del suo successo hanno a che fare con il momento che viviamo.
The Valentino Garavani VLogo Signature artbook, commissioned by creative director Pierpaolo Piccioli, explores the logo of the historical fashion house through the reinterpretation of 16 magazines.
A proposito della limited edition di Lidl, che arrivata in Italia da poche ore, è diventata oggetto di culto e già sold out.
Per presentare la nuova collezione, il direttore creativo di Gucci ha scelto la formula della serie tv, co-diretta insieme al regista americano, e del festival culturale.
L’artbook Valentino Garavani VLOGO Signature, voluto dal direttore creativo Pierpaolo Piccioli, esplora il logo della storica casa di moda attraverso la reinterpretazione di 16 magazine.
Com’è andata la settimana della moda, tra attesi debutti e voglia di ritornare a celebrare i vestiti.
Lo aveva insinuato Le Figaro all’inizio della manifestazione, ma la seconda fashion week della pandemia non lo è stata affatto.
Dopo aver presentato la loro prima collezione insieme, i due stilisti hanno risposto alle domande degli utenti social in un’inedita intervista.
La polemica su Armine Harutyunyan dimostra ancora una volta come le dinamiche della moda siano sconosciute, nonostante pervadano la società.
Lo show concepito da Pierpaolo Piccioli e Nick Knight è stato uno degli esperimenti più riusciti delle fashion week in formato digitale.
L’evento voluto da Maria Grazia Chiuri solleva molte questioni attuali, dall’utilizzo del patrimonio artistico a quello delle culture locali, fino all’ottusità con cui si guarda alla moda nel nostro Paese.
Dall’inchino solitario di Miuccia Prada allo streaming fiume di Gucci, fino agli esperimenti video di Magliano e United Standard: le cose più interessanti delle sfilate digitali.
Tra esperimenti video e nuove collaborazioni, le collezioni couture e maschili hanno cercato di riempire il vuoto creato dall’impossibilità di sfilare.
Perché il fondatore di Alyx 9SM al posto di Claire Waight-Keller non è che un’evoluzione naturale della rilevanza dello streetwear nell’industria.
Tra quadratini neri e donazioni, gli eventi di questi giorni ridisegnano ancora una volta il complicato rapporto tra un marchio e i suoi consumatori.