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Martin Scorsese ha incontrato il Papa a Roma perché vuole girare un film su Gesù
La grandezza di un regista si misura anche dall’importanza dei consulenti disposti ad aiutarlo a conoscere e trattare meglio il tema del suo prossimo film. Che Martin Scorsese sia il più grande regista vivente lo si capisce da cosa succede quando decide che il suo prossimo film avrà come protagonista Gesù Cristo: va a Roma a parlarne con il Papa. Come riporta Variety, durante lo scorso fine settimana il regista era a Roma, ospite della Civiltà cattolica, per partecipare alla conferenza “The Global Aesthetics of the Catholic Imagination” (organizzata in collaborazione con l’università americana di Georgetown), e ha spiegato di aver deciso di «rispondere all’appello che il papa ha fatto agli artisti nell’unica maniera che mi è possibile: immaginare e scrivere la sceneggiatura di un film su Gesù». Ai giornalisti che gli hanno chiesto quando cominceranno le riprese, Scorsese ha risposto che «stanno per partire». Il suo prossimo film, dopo Killers of the Flower Moon, appena presentato fuori concorso all’ultimo Festival di Cannes, dunque, potrebbe essere questa vita di Gesù Cristo.
Thank you to Martin #Scorsese for accepting the invitation to join us of La Civiltà Cattolica and Georgetown University – along with his wife and daughter – in the meeting of 40 poets and writers from different Countries with #PopeFrancesco, who said among other things, "This is… pic.twitter.com/yG6bEyo2Wq
— Antonio Spadaro (@antoniospadaro) May 27, 2023
Come riportato da Antonio Spadaro, direttore della Civiltà cattolica, sul sito della pubblicazione, Scorsese ha spiegato di aver preso la decisione di girare questo film dopo essersi commosso di fronte all’appello del Papa, che aveva chiesto agli artisti di tutto il mondo di «far vedere Gesù». Il regista, durante la conferenza, ha spiegato che a influenzarlo nella scelta di realizzare il film c’è stata anche la sua passione per Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini, unita a uno studio della figura di Cristo, in senso religioso ma anche storico, che prosegue dal 1988, da L’ultima tentazione di Cristo, fino a oggi, a film come Silence, sulla persecuzione dei cristiani gesuiti nel Giappone del XVII secolo (tra l’altro: Papa Francesco ha raccontato di essere diventato gesuita proprio nella speranza di essere mandato in Giappone a fare il missionario).
Il mini-tour italiano di Scorsese, comunque, non finirà a Roma, dove resterà ancora oggi per un incontro alla Casa del Cinema e domani per una lezione agli studenti del Centro Sperimentale. Venerdì, infatti, Scorsese sarà a Bologna, ospite della Cineteca, per una conversazione aperta al pubblico.