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L’impero delle luci di Magritte andrà all’asta e sarà sicuramente un record
L’impero delle luci è stato spesso descritto come uno dei quadri più desiderati dai collezionisti privati, una descrizione confermata, secondo quanto riporta il Guardian, dai 45 milioni di sterline che ci si aspetta di veder offrire per il capolavoro di Magritte durante un’asta che si terrà a Londra il prossimo 2 marzo. A confermare che il quadro dell’artista belga andrà all’asta è stata Helena Newman, responsabile per l’Europa di Sotheby’s. Se le previsioni dovessero rivelarsi azzeccate e l’opera venisse davvero battuta per la cifra di 45 milioni di sterline, L’impero delle luci diventerebbe il più costoso tra i quadri di Magritte. Prima di essere venduto all’asta, il quadro sarà messo in esposizione nelle gallerie di Sotheby’s a Los Angeles, Hong Kong, New York e Londra. «È un capolavoro del XX secolo. L’impero delle luci mette assieme i due elementi fondamentali della vita quotidiana − il giorno e la notte − in una tela paradossale. Grazie alle sue imponenti dimensioni, questo quadro attira l’osservatore dentro il mondo senza tempo di Magritte», questa la descrizione dell’opera fatta dalla stessa Newman.
Il quadro fu realizzato nel 1961 per Anne-Marie Gillion Crowet, una cara amica e musa artistica di Magritte, che l’aveva conosciuto attraverso il padre di lei, il collezionista belga Pierre Crowet. Sono stati gli eredi della famiglia a prestare l’opera al Museo Magritte di Bruxelles, che lo ha custodito dal 2009 al 2020. Molto curioso è che donne con le fattezze di Crowet si possono trovare qua e là anche in quadri realizzati prima che i due si incontrassero. È per questo che, dopo il loro primo incontro, pare Magritte abbia detto a Crowet: «Tu vois, je te peignais déjà avant de te connaître» («Vedi, ti dipingevo già, ancora prima di conoscerti»).
Magritte cominciò a lavorare a L’impero delle luci nel 1948, tornandoci spesso negli anni successivi per arricchirlo e ampliarlo. La prima versione dell’opera fu comprata da Nelson Rockfeller, assieme ad altri quadri ora conservati tra la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, il Museum of Modern Art di New York, la Menil Collection di Houston e il Museo reale delle belle arti del Belgio. La versione che sarà messa in vendita da Sotheby’s è quella orizzontale e più grande del dipinto, che ritrae uno scorcio ritenuto essere quello di una strada nei pressi di Parc Josaphat, a Bruxelles, dove l’artista si trasferì nel 1954. La leggenda vuole che una famosa inquadratura del film L’esorcista sia stata ispirata proprio da questo quadro di Magritte.