Lucky Red, distributore italiano del film, ha deciso di riportarlo in sala in occasione della Festa della Liberazione.
Bob Dylan ha messo “Volare” nel suo libro sulle canzoni più importanti di sempre
Dopo Chronicles Volume One, memoir uscito nel 2004 e sua opera prima, quest’autunno Bob Dylan manderà in stampa un nuovo libro: si intitola The Philosophy of Modern Song e, come riporta Variety, sarà una raccolta di sessanta saggi ognuno dedicato a una canzone di un autore (Dylan escluso, ovviamente) che ha contribuito a definire il concetto di canzone popolare per come lo intendiamo oggi. In questi giorni sui social è girata molto l’immagine della lista di canzoni che Dylan ha selezionato per The Philosophy of Modern Song: scorrendo la lista si scopre che da pagina 153 e fino a pagina 159, tra “Old Violin” di Johnny Paycheck e “London Calling” dei Clash, Dylan scrive di “Volare” di Domenico Modugno. Chissà se si tratta di una scelta o se anche Dylan è incappato nell’errore in cui incappiamo tutti quando si tratta di questa canzone: quello sul titolo, che in realtà è “Nel blu dipinto di blu”. Al momento non sappiamo di quale versione della canzone Dylan scriverà: forse sarà l’originale, scritta da Modugno e Migliacci e che vinse il Festival di Sanremo nel 1958, o forse una delle tantissime cover che ne sono state realizzate negli anni, come quella di Dean Martin o l’altra, popolarissima anch’essa, dei Gypsy Kings.
Dylan's upcoming book: Table of Contents
(one Costello song, @reclinernotes ) pic.twitter.com/xR1XpHLxGx— Jochen Markhorst (@JochenMarkhorst) August 26, 2022
Nella scorsa settima Simon & Schuster, editore del libro, ha annunciato la data d’uscita di The Philosophy of Modern Song: negli Stati Uniti sarà disponibile a partire dall’8 di novembre. Sarà la fine di un lavoro al quale, stando a quanto raccontato dall’editore, Dylan si è dedicato per gli ultimi dodici anni. Nel comunicato stampa con il quale è stata annunciata la data d’uscita del libro, The Philosophy of Modern Song viene definito «una masterclass sull’arte e la tecnica dello scrivere canzoni», una raccolta di saggi in cui Dylan si concentra «sull’analisi di quella che lui definisce la trappola delle rime facili, spiega come l’aggiunta anche di una sola sillaba ai versi possa peggiorare una canzone e racconta il filo che tiene assieme il bluegrass e l’heavy metal». Ma il libro non parla soltanto di musica: attraverso la sua lista di canzoni, Dylan trova il modo di portare avanti anche un’approfondita «riflessione sull’umana condizione».

Subito dopo la vittoria dell'Akatugawa Prize, il Premio Strega giapponese, la giovane autrice Rie Qudan ha detto di essersi fatta aiutare dall'AI per scrivere il romanzo. E di essersi trovata benissimo.