Lucky Red, distributore italiano del film, ha deciso di riportarlo in sala in occasione della Festa della Liberazione.
Uno dei libri più venduti nel 2024 in Gran Bretagna è stato Le notti bianche di Dostoevskij e il merito è di TikTok
Nel 2024, un’edizione minimal di Penguin Classics delle Notti bianche di Dostoevskij venduta a 10 sterline è stata la quarta opera letteraria tradotta più venduta nel Regno Unito. Copertina nera e scritta bianca, da quando è uscita a dicembre dell’anno scorso, la nuova edizione del racconto del 1848 ha velocemente conquistato sia TikTok che Instagram, e cioè BookTok e Bookstagram. Come ha raccontato il Guardian, che ha parlato di Fyodor Fever (anche se è difficile credere che l’entusiasmo per questa breve novella conduca la Gen Z alla lettura di tomi come I demoni, L’adolescente o I fratelli Karamazov), basta cercare White Nights su queste piattaforme per trovare tantissime recensioni, citazioni e fotografie del libro, perfino playlist dedicate con brani di Tchaikovsky e Shostakovich.
A quanto pare, nel corso del 2024 moltissimi giovani lettori hanno adorato soffrire per la dolorosissima storia d’amore non corrisposto raccontata in prima persona: «Tutti vogliono innamorarsi perdutamente. Poi leggono Notti bianche di Dostoevskij», si legge in un tweet virale. Senza dubbio, ripetiamo, ha molto aiutato la brevità del libro – solo 80 pagine – che l’ha reso molto appetibile anche per chi non è abituato a leggere e ha una capacità di concentrazione molto scarsa, magari anche per colpa del tempo passato sui social (ricordiamo che per l’Oxford Dictionary la parola dell’anno è brain rot, ne parlavamo qui). Ma non è solo questo: come spiega molto bene l’autrice dell’articolo del Guardian, Notti bianche è soprattutto una storia di isolamento e solitudine, ed è comprensibile come molti giovani si siano identificati con il protagonista, un ragazzo che soffre di quella che su TikTok viene definita la “main character syndrome”, un ragazzo così “delusional” e bisognoso di amore e attenzioni da romanticizzare una relazione che l’altra persona, Natsenka, vive in modo completamente diverso.

Subito dopo la vittoria dell'Akatugawa Prize, il Premio Strega giapponese, la giovane autrice Rie Qudan ha detto di essersi fatta aiutare dall'AI per scrivere il romanzo. E di essersi trovata benissimo.