Hype ↓
21:51 venerdì 11 aprile 2025
Dopo 24 anni di attesa, sta per uscire un nuovo album dei Pulp Si intitola More, arriverà il 6 giugno e il primo singolo, "Spike Island", è già disponibile.
Spike Lee ha dovuto annunciare da solo la sua partecipazione a Cannes perché a Cannes si sono dimenticati di lui Nella categoria Fuori Concorso con il suo film Highest 2 Lowest, remake di un film di Akira Kurosawa.
È stato introdotto un codice Ateco per la prostituzione e sta già facendo discutere E l'Istat è dovuta intervenire per chiarire che il codice 96.99.92 non significa che la prostituzione in Italia sia stata legalizzata.
I film selezionati al Festival di Cannes di cui parleremo tutti Oggi è stata annunciata la selezione ufficiale dell'edizione 2025 e la macchina dell'hype si è già messa in moto.
Nella nuova edizione Adelphi, Lamento di Portnoy di Philip Roth si chiamerà soltanto Portnoy Dal 20 maggio, Roth entra a far parte del catalogo Adelphi con un nuovo titolo e una nuova traduzione, curata da Matteo Codignola.
Adolescence tornerà con una seconda stagione La Plan B Entertainment, società di Brad Pitt che ha prodotto la prima stagione, ha confermato che si sta già lavorando sulla prossima.
Il Gruppo Prada ha acquisito Versace da Capri Holdings L'operazione da 1,2 miliardi di euro riporterà la proprietà dello storico marchio in Italia.
Il ritorno molto atteso dei Cani è arrivato a sorpresa Si intitola post mortem il nuovo album di Niccolò Contessa, uscito ben nove anni dopo il precedente Aurora.

Le conseguenze del rovinare un’opera di Banksy

22 Settembre 2014

Banksy, lo street artist più famoso (e più ricco) del mondo, è ormai da tempo un brand internazionale. Una delle contraddizioni più dibattute delle sue opere è che queste ultime, stando alla legge degli Stati che le ospitano, su un piano teorico sarebbero illegali. Tale è. sempre in teoria, quella che l’artista ha disegnato su un muro di Park City, nello Utah, in concomitanza con la premiere del suo documentario Exit Through The Gift Shop al Sundance del 2010, un cameraman accovacciato che riprende un fiore rosa.

Diverse altre opere sviluppate nelle stesse ore in luoghi pubblici vennero fatte cancellare dalla polizia dello Utah. Altre, però – come nel caso di quella di cui parliamo – trovandosi su proprietà privata vennero preservate con coperture in plexiglass. David William Noll, trentaseienne originario della California, pochi giorni fa ha ammesso di essersi reso colpevole di aver deturpato il cameraman e altre opere di Banksy, spiegando che avrebbe agito senza consapevolezza a causa della sindrome bipolare di cui soffre (anche se il procuratore della contea di Summit, Ohio, crede più semplicemente che l’uomo, anch’egli artista, ce l’abbia particolarmente col prestigio di cui godono le opere del celebre street artist, tanto da essere stato condannato a cinque mesi di prigione in California per fatti analoghi).

Risultato: ora Noll, avendo patteggiato, per evitare il carcere deve risarcire tredicimila dollari prima della fine di novembre – una somma che verrà investita per sistemare il plexiglass e assumere un professionista in grado di restaurare i graffiti colpiti. Lavori che in altri tempi sarebbero stati considerati illegali a loro volta.

(via)

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