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15:49 sabato 13 dicembre 2025
Hbo ha svelato le prime immagini di Euphoria 3 ma della trama di questa nuova stagione non si capisce ancora niente Ben 13 secondi di video che anticipano la terza stagione, in arrivo nel mese di aprile, in cui si vedono tutti i protagonisti e le protagoniste.
Nel 2026 OpenAI lancerà una modalità di ChatGPT per fare sexting Sarà una funzione opzionale e disattivata di default, che rimuoverà i limiti attualmente imposti al chatbot sui prompt con contenuti sessuali.
Una ricerca ha dimostrato che la crescita economica non è più legata all’aumento delle emissioni di CO₂ E, di conseguenza, che la transizione energetica non è un freno all'aumento del Pil, neanche nei Paesi più industrializzati.
Reddit ha fatto causa al governo australiano per aver vietato i social ai minori di 16 anni La piattaforma è convinta che la legge anti soci isoli i minorenni e limiti la loro voce politica nella società, fornendo benefici minimi.
La casa di Babbo Natale in Finlandia quest’anno è piena di turisti ma anche di soldati Nato L’escalation al confine russo ha trasformato la meta turistica natalizia della Lapponia in un sito sensibile per l’Alleanza Atlantica.
Il governo americano vuole che i turisti rivelino i loro ultimi 5 anni di attività sui social per ottenere il visto Vale anche per i turisti europei che dovranno consegnare la cronologia dei loro account su tutte le piattaforme social utilizzate.
Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.
Da quando è stata introdotta la verifica dell’età, nel Regno Unito il traffico dei siti porno è calato ma è anche raddoppiato l’utilizzo di VPN Forse è una coincidenza, ma il boom nell'utilizzo di VPN è iniziato subito dopo l'entrata in vigore della verifica dell'età per accedere ai siti porno.

L’app che mappa gli homeless di New York

16 Ottobre 2015

David Fox è un programmatore che ha studiato filosofia e informatica alla Binghamton University, Stato di New York. Lo scorso 5 agosto Fox ha lanciato NYC Map the Homeless, un’app che permette di caricare foto dei senzatetto che si trovano per le strade della Grande Mela, accompagnate dal tag della loro posizione. In altri termini, l’app serve a geotaggare i senzatetto. Il successo avuto dall’idea – 200 mila download in pochi mesi – ha generato diversi dibattiti. Per Fox il suo scopo è nobile: «l’app vuole di aiutare i senzatetto incoraggiando le persone a non passare semplicemente oltre».

A raccontare la vicenda di Map the Homeless è The Awl, sottolineando alcune delle criticità principali dell’app. La privacy, ad esempio, dato che sui suoi server sono state caricate più di 15 mila foto di sconosciuti. Alle accuse di Lindsey Davis, direttore del reparto crisi del Coalition for the Homeless, ha criticato Fox sostenendo che la sua creazione «rende più difficile» il lavoro dei volontari, Lo startupper ha risposto dicendo che «questa gente dorme per strada, non credo sia produttivo preoccuparsi per la privacy in occasioni del genere».

Homelessness At Highest Level In NYC Since Great Depression

A dispetto dell’idea originaria di Fox, l’utilizzo dell’app è stato variegato, come dimostrano alcuni tag utilizzati dagli utenti per insultare i mendicanti. Il che ha portato molti ad interrogarsi sull’effettiva utilità dell’applicazione. Ed Mullins, presidente della Sergeant’s Benevolent Association (una divisione della polizia di New York), ha inviato una nota a tutti gli account di Map the Homeless spiegando come un buon utilizzo del mezzo serva non a umiliare gli homeless, quanto piuttosto a mettere sotto gli occhi di tutti il cattivo operato dell’amministrazione cittadina, incapace di aiutare adeguatamente quella che sta diventando una fetta importante della sua popolazione (arrivata al 7% durante l’amministrazione De Blasio).

Fox, che recentemente ha aggiunto una funzione di “clustering” all’app che permette di passare in rassegna determinate aree, ha inoltre dichiarato a The Awl: «So che tanta gente può utilizzare l’app per offendere queste persone, ma grazie a questa siamo già stati capaci di mettere in contatto diversi senzatetto con case di accoglienza. È un piccolo risultato, ma importante».

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