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La storia mitica dell’invenzione di retweet, reply e hashtag su Twitter


Quando Twitter venne lanciato, il 21 marzo 2006, il servizio non permetteva ne i retweet né le risposte. E – cosa che farà inorridire i suoi più fedeli adepti – non esistevano gli hashtag. Ciò che molti non sanno, però, è che tutte queste caratteristiche – che oggi sono legate nell’immaginario comune all’uccellino blu – non sono state implementate dai suoi sviluppatori, ma concepite dai primi utenti.
I pionieri di Twitter, infatti, inventarono il reply, traslando sul sito un simbolo (@) con un uso già affermato in forum e message board online. Il primo tweet a utilizzare la celebre chiocciola è del 3 novembre 2006 e viene dal profilo di Robert Andersen (oggi responsabile creativo della startup del co-fondatore di Twitter Jack Dorsey).
@ buzz – you broke your thumb and youre still twittering? that's some serious devotion
— Robert S Andersen (@rsa) November 3, 2006
Gli sviluppatori di Twitter discussero a lungo sulla loro creatura: si trattava di un sito di aggiornamenti o di un servizio di messaggistica improntato al dialogo?
Un altro concetto sbarcato su Twitter da chatroom e similari è quello dell’hashtag. A lanciare il riconoscibile uso del cancelletto su Twitter fu Chris Messina, difensore del software libero e opensource, che il 23 agosto del 2007 scrisse:
how do you feel about using # (pound) for groups. As in #barcamp [msg]?
— Chris Messina™ (@chrismessina) August 23, 2007
Il primo hashtag fu proprio quello, #barcamp: indicava una serie di conferenze per amanti della tecnologia che sono arrivate anche in Italia. Messina poi rielaborò il concetto, spingendosi fino a suggerire come avrebbe potuto mostrarsi su Twitter la nuova funzionalità, che chiamò «canali». All’epoca i responsabili del network bollarono l’idea come «troppo nerd», ma presto si ricredettero, finché – nel luglio 2009 – gli hashtag divennero una caratteristica ufficiale di Twitter (nonché, recentemente, anche di Facebook).
Per il primo retweet bisogna tornare all’aprile del 2007 e, in questo caso, al profilo @ericrice. Fino a quel giorno la parola «retweet» faceva riferimento a una riproposizione di propri messaggi precedenti.
ReTweet: jmalthus @spin Yes! Web2.0 is about social media, and guess what people like to be social about? Themselves. Social Narcissism
— Eric Rice (@ericrice) April 18, 2007
L’uso del retweet che Rice mantenne in quei mesi non decollò subito: gli utenti lo consideravano poco utile. Quando divennero più diffusi, all’inizio Twitter provò a disfarsene dicendo che erano «un po’ ingombranti». Un aggiornamento del novembre 2009, però, permise agli utenti di retweettare i messaggi altrui sulla propria timeline senza doverli riscrivere.
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