Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.
La guerra dei Post-it a Manhattan

Se in questi giorni vi trovate a Lower Manhattan e passeggiate lungo Canal Street, guardando in altro verso i palazzi, a destra e a sinistra, vi accorgerete di uno strano fenomeno: le finestre degli edifici di uffici nei pressi dell’Holland Tunnel sono coperte per tutta la loro lunghezza di bigliettini Post-it messi in modo da creare disegni e forme come Marge e Maggie dei Simpson, il logo di Superman, il simbolo usato da Prince fatto tutto con bigliettini viola.
Winning the #canalnotes battle in the #postitwar pic.twitter.com/DuUcEuwiJJ
— andrea raymer (@andrealr123) 17 maggio 2016
Le creazioni, riporta il New York Times, sono il prodotto di un amichevole botta e risposta tra aziende, per lo più agenzie pubblicitarie e di marketing, che si trovano sui lati opposti di Canal Street. E tutto è iniziato quando, la settimana scorsa, un grande «Hi» è apparso sulla finestra di un edificio nella parte nord di Canal. Dall’altra parte della strada, negli uffici della Havas Worldwide, qualcun altro ha risposto con «Sup» (“Come va?”). Poi rapidamente le composizioni hanno incominciato a diventare sempre più elaborate e colorate rispetto a quei messaggi di testo.
Oh we’re just getting started. Guess which windows are ours?! https://t.co/mEricM0RsV #CanalNotes #PostItWar @Postit pic.twitter.com/ITKWSw3qQ5
— Heartbeat Ideas (@heartbeatideas) 17 maggio 2016
La “guerra” ha ovviamente riscosso attenzione sui social media, specie su Twitter e Instagram, dove stanno girando gli hashtag #CanalNotes e #PostItWar. Ma la cosa più divertente è che l’azienda che produce i Post-it ha subito mandato alle aziende coinvolte pacchi pieni di bigliettini colorati in omaggio.