Dall'Industria | Moda
Kim Jones lascia Dior Men
Lo ha annunciato questa mattina Vogue Business per primo: Kim Jones, Direttore creativo di Dior Men dal 2018, lascia il marchio di proprietà Lvmh. Le voci si erano fatte sempre più insistenti, soprattutto dopo che, lo scorso ottobre, il designer britannico aveva detto addio anche alla sua altra direzione creativa, quella di Fendi. «È stato un vero onore aver potuto creare le mie collezioni all’interno della Maison Dior, simbolo di assoluta eccellenza. Esprimo la mia profonda gratitudine al mio studio e agli atelier che mi hanno accompagnato in questo meraviglioso viaggio. Hanno dato vita alle mie creazioni. Colgo l’occasione anche per ringraziare gli artisti e gli amici che ho incontrato attraverso le mie collaborazioni. Infine, sento una sincera gratitudine nei confronti di Bernard e Delphine Arnault, che mi hanno dato il loro pieno sostegno», ha commentato Jones.
Visualizza questo post su Instagram
Il suo ultimo show, che si è tenuto a Parigi lo scorso 24 gennaio ed è stato particolarmente apprezzato da pubblico e critica, era stato interpretato da molti addetti ai lavori come una sorta di congedo e saluto finale, visto che alla fine Jones ha anche abbracciato Delphine Arnault. Ora la notizia è confermata. Prima di arrivare da Dior Men, Jones è stato Direttore creativo di Louis Vuitton dal 2011 al 2018 (ruolo in cui si sono avvicendati prima Virgil Abloh e poi Pharrell) ed è stato uno dei primi a lavorare sull’intersezione tra streetwear e moda. Indimenticabile la collezione realizzata da Louis Vuitton con Supreme (Louis Vuitton Autunno Inverno 2017), che ha sdogato le collaborazioni nel mondo della moda sancendo l’inizio del periodo d’oro dello streetwear sulle passerelle. Rispondendo alla domanda di Vogue Business se nel futuro riprenderà in mano il suo brand, Jones ha risposto: «Se decidessi di farlo, lo farei in un modo molto diverso rispetto al passato. Sarebbe una linea di lifestyle, non di solo abbigliamento. Le cose in cui le persone oggi vogliono davvero investire i propri soldi sono la casa e i viaggi», ha detto. Quanto a Dior, i pettegolezzi (e i nomi) che si rincorrono sono tanti (il più gettonato: Jonathan Anderson): staremo a vedere cosa succederà.