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15:37 sabato 29 marzo 2025
L’evoluzione della Chetwynd Contour di Church’s. La storica scarpa allacciata oggi viene realizzata con una speciale tecnologia di lavorazione, senza perdere nulla del suo fascino.
La Casa Bianca ha pubblicato sui social la foto “ghiblizzata” di un’immigrata che viene espulsa. Dimostrando come la nuova funzione di ChatGPT possa essere usata a fini di discriminazione.
Hanno inventato una sigaretta elettronica con attaccato un Tamagotchi che muore se non fumi abbastanza. Nome provvisorio: Vape-a-gotchi.
C’è un tizio che sta partecipando a tutte le proteste in Turchia vestito da Pikachu. Marcia, fa cori contro Erdogan, scappa dalla polizia, tutto vestito da Pikachu. È diventato virale, ovviamente.
A causa dell’overtourism in Giappone si stanno “esaurendo” le terme. Troppi turisti, l'acqua termale non basta, i livelli hanno raggiunto minimi da record: danni della turistificazione, capitolo ennesimo.
La nuova versione di ChatGPT è bravissima a generare immagini nello stile dello Studio Ghibli. Una nuova funzione che ha (prevedibilmente) conquistato internet: sono già migliaia le immagini ghiblizzate, tra foto, meme e scene di film.
Dopo Mahmoud Khalil, negli Usa hanno arrestato un’altra studentessa pro Palestina. Si chiama Rumeysa Ozturk ed è stata arrestata e incarcerata senza che nei suoi confronti ci sia nessuna accusa.
L’archivio personale di Joan Didion è stato aperto al pubblico. Lo si può visitare presso la New York Public Library: contiene interviste, sceneggiature, appunti, lettere e ricette.

Ken M, il troll più famoso di Internet

30 Ottobre 2015

Kenneth McCarty ha 35 anni, vive a Brooklyn e lavora come copywriter per Comedy Central. Sul web però Kenneth è molto più che conosciuto, e qualcuno l’ha ribattezzato il più famoso troll di Internet, che frequenta col suo nickname Ken M dal 2011.
Come racconta Gizmodo, attorno all’attività di Ken M si è formato un enorme seguito. McCarty ha un subreddit personale (con circa 60 mila iscritti), oltre 20 mila like su Facebook e molti follower su Twitter. La sua popolarità è dovuta alla capillarità e alla regolarità con cui lascia i suoi commenti, quotidianamente sparsi sotto gli articoli dei media più disparati. Qualcuno ha addirittura creato un’estensione di Chrome che copia direttamente nelle note i suoi interventi, divenuti ormai un genere a sé stante.

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 Perché Ken M ha iniziato (e continua) a trollare commentatori su Internet? «È stata una reazione quasi spontanea alla sezione commenti di Yahoo», ha raccontato lui stesso a Upvoted. Kenneth dice di non aver iniziato con l’intenzione di “trollare”, anzi; nel 2011 neanche sapeva cosa fosse un troll: «Volevo solo capire quanto idiote potessero essere le risposte delle persone», per citarlo di nuovo.
Le vittime preferite di Ken M sono gli utenti di Yahoo appunto, e spesso anche quelli dell’Huffington Post (che definisce «pedanti e senza umorismo»).

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Negli anni Ken ha collezionato un’enorme quantità di esempi di trolling, con commenti sempre al limite del parossismo che vengono spesso scambiati per seri dai lettori distratti o molto ingenui. «Lo faccio perché mi diverte, ma anche in un certo senso per mostrare cosa pensa e come ragiona le gente in realtà. In fondo sono un ragazzo cresciuto come un qualsiasi buon cattolico nel profondo sud», dice.

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