Hype ↓

Kate Bush ha detto che farà nuova musica

25 Ottobre 2024

«Ho un bel po’ di idee… È passato un sacco di tempo», così Kate Bush ha annunciato l’intenzione di fare nuova musica. Lo ha detto in un’intervista concessa oggi a Today, programma di BBC Radio 4: «Non vedo l’ora di tornare a creare», ha aggiunto. Bush è notoriamente refrattaria a concedere interviste, ma stavolta ha fatto un’eccezione per promuovere un film che ha scritto e diretto, Little Shrew, per raccogliere fondi per un’associazione di beneficienza, War Child, che si occupa di bambini vittime di guerra. Il film è disponibile, gratuitamente, sul sito di Bush.

Durante l’intervista, la giornalista Emma Barnett le ha chiesto se, a parte che sul film, nell’ultimo periodo avesse trovato anche la voglia e il tempo di lavorare su della nuova musica. E, sorprendentemente, ha detto di sì e ha anche aggiunto di avere «molta voglia di iniziare a lavorare su un nuovo album». Ha poi spiegato che il desiderio di tornare a lavorare in studio le è venuto nell’ultimo anno. Forse c’entra anche il fatto che grazie a un episodio di Stranger Things la sua musica è stata scoperta da una nuova generazione di ascoltatori. Soprattutto la canzone “Running Up That Hill”, che dopo essere stata inserita nella colonna sonora della serie Netflix è tornata in classifica sia negli Stati Uniti, in Inghilterra e in molti altri Paesi in tutto il mondo.

Leggi anche ↓
di Studio
I libri del mese

Cosa abbiamo letto a marzo in redazione.

È il momento perfetto per guardare On Your Mark, l’unico video musicale mai realizzato dallo Studio Ghibli

Disegnato da Hayao Miyazaki in persona, nel 1995. Tutto a mano, ovviamente, come il vero stile Ghibli vuole.

Di Pino Daniele c’è ancora molto da scoprire

Arriva oggi nelle sale Pino, racconto della vita, delle opere, della famiglia e della leggenda di Pino Daniele. Ne abbiamo parlato con il regista, Francesco Lettieri.

Il meraviglioso mondo di Joel Meyerowitz

Abbiamo parlato con il maestro della street photography di A Sense of Wonder, la mostra a Brescia che fino al 24 agosto ospita più di 90 immagini a colori scattate tra il 1962 e il 2022.

Con La città proibita, Gabriele Mainetti si conferma il freak del cinema italiano

Dopo il successo di Lo chiamavano Jeeg Robot e il flop di Freaks Out, il regista romano torna con un altro film, anche questo di genere, anche questo costosissimo, anche questo folle per gli standard del nostro cinema.

La controrivoluzione di Lucio Corsi

Volevo essere un duro, l'album dello Starman di Sanremo, è stato accolto con un entusiasmo che dice tanto di lui, del suo talento di musicista e scrittore. Ma anche dello stato della musica italiana e, soprattutto, di noi.