Lucky Red, distributore italiano del film, ha deciso di riportarlo in sala in occasione della Festa della Liberazione.
È morto John Singleton, il primo regista nero a essere nominato per l’Oscar
Il suo film d’esordio come regista, Boyz n the Hood, è ambientato nel ghetto nero di Los Angeles e racconta la storia di 3 amici che cercano di evitare – senza riuscirci – di farsi coinvolgere dalle situazioni di violenza e di droga del quartiere in cui vivono. Proiettato al Cannes Film Festival nel 1991, il film gli fece meritare due nomination agli Oscar (Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura originale). Prima di lui non era mai successo che un afroamericano e una persona così giovane – aveva 22 anni quando iniziò a girare il film, 23 quando partecipò alla premiazione – fossero nominati per la migliore Regia. Nel 1991 Singleton si occupò anche della regia del leggendario video di 9 minuti di “Remeber The Time“, singolo estrattp dall’album Dangerous di Michael Jackson, con la partecipazione di Eddie Murphy, Iman e Magic Johnson. Ambientato nell’Antico Egitto il video ha ispirato la celebre performance di Beyoncé al Coachella Festival del 2018, ora diventata un documentario Netflix.
John Singleton è morto a 51 anni lunedì 29 aprile a Los Angeles. Il 17 aprile era stato ricoverato al Cedars-Sinai Medical Center per un ictus. La sua famiglia ha deciso per lo spegnimento dei sistemi che lo tenevano in vita artificialmente, che è stato effettuato appunto lunedì. Come racconta il New York Times riportando la notizia, aveva sempre sofferto di ipertensione. Il regista aveva diretto molti altri film tra cui Poetic Justice (1993), con Janet Jackson e il rapper Tupac Shakur e L’università dell’odio (1995) con Jennifer Connelly, Tyra Banks e Laurence Fishburne (già in Boyz n the Hood insieme a Cuba Gooding Jr, Angela Bassett e Ice Cube).
I was discovered by a master filmmaker by the name of John Singleton. He not only made me a movie star but made me a filmmaker. There are no words to express how sad I am to lose my brother, friend & mentor. He loved bring the black experience to the world. ..Us at Cannes ‘90 pic.twitter.com/CaRKjZtjgB
— Ice Cube (@icecube) 29 aprile 2019

Subito dopo la vittoria dell'Akatugawa Prize, il Premio Strega giapponese, la giovane autrice Rie Qudan ha detto di essersi fatta aiutare dall'AI per scrivere il romanzo. E di essersi trovata benissimo.