A distanza di 45 anni dall'uscita del film, due ricercatori hanno trovato l'immagine che ispirò Kubrick per il finale.
C’è una campagna per escludere Israele dall’Eurovision
Tra i Paesi che parteciperanno all’edizione 2024 dell’Eurovision Song Contest, in programma a Malmö, in Svezia, dal 7 all’11 maggio, ci sarà anche Israele. Dopo che la partecipazione è stata confermata dagli organizzatori, sui social è partita una campagna che chiede l’esclusione di Israele dall’Eurovision e che incita al boicottaggio del festival. Le persone che stanno aderendo alla protesta, condividendo gli hashtag #BanIsraelFromEsc e #BoycottEurovision, sostengono che, visto quello che sta succedendo nella Striscia di Gaza, Israele dovrebbe essere esclusa dall’Eurovision come è stata esclusa la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina.
37 broadcasters will be #UnitedByMusic in Malmö 2024 for the 68th Eurovision Song Contest 🇸🇪 pic.twitter.com/szIQIz05Wu
— Eurovision Song Contest (@Eurovision) December 5, 2023
«Sono assolutamente favorevole al boicottaggio dell’Eurovision dopo che hanno deciso di far partecipare Israele e l’Azerbaijan nonostante le atrocità e i crimini contro l’umanità che stanno commettendo», scrive una persona su Twitter. «Uniti dalla musica [lo slogan scelto per l’edizione 2024 dell’Eurovision, ndr] o dal genocidio? Israele deve essere esclusa. La stessa cosa è successa con la Russia. State applaudendo e approvando la violenza e il genocidio», commenta un’altra.
I'm 100% boycotting Eurovision because they decided to include Israel and Azerbaijan despite their atrocities and crimes against humanity. What a nasty organization https://t.co/BqO2MFGYzW
— Anita Zsurzsan 🇵🇸 🕎 (@iamjourjean) December 5, 2023
"United by the music" or united by committing a genocide @EBU_HQ? Israel needs to go. Same thing that happened with Russia.
You are applauding and approving violence and a genocide @Eurovision #ESC2024 #eurovision pic.twitter.com/yBvfs51uWU— Joana Lucas (@joanaplucas) December 5, 2023
La campagna ha guadagnato abbastanza consenso (c’è già una pagina dedicata su Wikipedia, anche) da costringere gli organizzatori dell’Eurovision a diffondere un comunicato stampa ufficiale per chiarire la questione. Al momento, si legge in questo comunicato, non c’è nessuna intenzione di escludere Israele dalla prossima edizione del festival. «L’Eurovision Song Contest è una competizione alla quale partecipano emittenti pubbliche da tutta Europa e dal Medio Oriente. È una competizione tra emittenti pubbliche – non tra i governi – e quella israeliana vi partecipa da cinquant’anni. L’Uer – l’Unione europea di radiodiffusione, organizzatore e produttore dell’Eurovision – è governata dai suoi membri. I membri sono rappresentati dai suoi organi direttivi. A questi organi spetta la decisione sui partecipanti al festival e questi organi hanno deciso che l’emittente pubblica israeliana ha tutti i requisiti richiesti dal regolamento per partecipare. Insieme agli altri 36 concorrenti, sarà parte dell’Eurovision del prossimo anno», spiegano gli organizzatori, chiudendo (per il momento, almeno) la questione.