Nello store Apple di piazza Liberty a Milano, nei primi tre giovedì di marzo Rivista Studio racconterà i protagonisti di tre realtà imprenditoriali che hanno innovato i propri ambiti.
Il profilo Instagram che raccoglie arredamenti d’interni anni ’80

Ultimamente, le occasioni per rituffarsi nell’estetica degli anni Ottanta non sono mancate. Dai ragazzini della serie Netflix Stranger Things ai giovani innamorati di Call Me By Your Name di Luca Guadagnino (entrambi ambientati nel 1983), gli esempi potrebbero essere ancora tanti. Qualche giorno fa AnOther ha aggiunto un prezioso elemento alla nostra collezione nostalgica parlando di un profilo Instagram dedicato all’interior design tipico di quegli anni.
@the_80s_interior è una collezionedi interni anni Ottanta: dagli arredi più comuni, cucine e camerette che hanno il potere di riportare molti di noi nei luoghi e nei ricordi dell’infanzia, agli arredi più kitsch e stravaganti, caratterizzati da audaci accostamenti di colori, forme e fantasie caratteristiche di quella decade. Un cattivo gusto che oggi ci entusiasma più che mai coi suoi rosa e le sue palme, i neon e le fantasie pazzoidi (banane, cartine geografiche, figure geometriche).
Ma chi dobbiamo ringraziare per questo preziosissimo archivio fotografico? L’autore dell’account è Simon Knigh, direttore commerciale di Londra, che ha raccontato ad AnOther i motivi che l’hanno portato a collezionare queste immagini: «Amo tutto quello che ha a che fare con gli anni Ottanta, e amo l’interior design. Ho iniziato a cercare foto di interni su internet, e quando ho iniziato trovato quelle degli anni Ottanta sono stato catapultato nella mia infanzia».
La volontà di esplorare la sua personale fascinazione per l’estetica di quel periodo si è poi trasformata in un vero e proprio archivio, che oltre alle abitazioni private ha iniziato a includere immagini di centri commerciali, ristoranti, uffici. Il criterio con cui Knigh seleziona le immagini è molto semplice: «raccolgo qualsiasi fotografia di interni anni Ottanta che non contiene esseri umani al suo interno».

Mark Zuckerberg, Jeff Bezos, Elon Musk: hanno contribuito a costruire il mondo in cui viviamo e il modo in cui lo viviamo, ma ora sembrano intrappolati in una crisi di mezza età fatta di metaversi impossibili, colonizzazioni spaziali e licenziamenti di massa.

L'IA sta diventando sempre più usata in campo artistico e nella generazione di immagini. Anche le immagini delle storie del nuovo numero di Rivista Studio, realizzate da Vittorio Maria Dal Maso, sono state generate usando una serie di algoritmi.