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La Royal Philarmonic Concert Orchestra farà due concerti in cui suonerà la colonna sonora di Metal Gear Nella più prestigiosa delle cornici, anche: la Royal Albert Hall.
È uscito un libro con tutte le fotografie scattate da Corinne Day sul set del Giardino delle vergini suicide Pubblicato da Mack, è un'aggiunta indispensabile al kit di sopravvivenza di tutte le sad girl del mondo.
Un gruppo di giovanissimi miliardari sta organizzando delle gare di spermatozoi Il pubblico potrà seguire tutto in diretta streaming e anche scommettere sullo spermatozoo vincitore.
Jonathan Anderson è il nuovo Direttore creativo di Dior Men Debutterà a giugno, a Parigi, durante la settimana di moda maschile.
«Non siamo mai stati così vicini alla scoperta della vita su un altro pianeta» Lo ha detto il professor Nikku Madhusudhan, responsabile della ricerca dell'Università di Cambridge che ha trovato molecole compatibili con la vita sull'esopianeta K2-18b.
La locandina di Eddington, il nuovo film di Ari Aster, è un’opera d’arte, letteralmente Il regista presenterà il film in anteprima mondiale al prossimo Festival di Cannes, in programma dal 13 al 24 maggio.

Pete Doherty, gli Oasis e Umberto Eco

22 Febbraio 2016

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Tra i tanti aneddoti, saluti e commemorazioni dedicati a Umberto Eco, scomparso la scorsa settimana nella sua casa di Milano, ce n’è uno che lo riguarda solo indirettamente ma di certo risalta per la sua stravaganza, e incidentalmente conferma la popolarità trasversale di cui godeva l’accademico.

È il 1996, e gli Oasis hanno appena pubblicato il loro terzo album, Be Here Now. In coda per acquistare il disco c’è un giovanissimo, e ancora sconosciuto, Peter Doherty, che avrebbe poi fondato i Libertines con Carl Barât. L’intervistatore, del canale Mtv, gli chiede «can you sum up Oasis», e Doherty risponde in un modo piuttosto originale: «Condivido la visione di Umberto Eco secondo cui Noel Gallagher è un poeta, e Liam uno strillone (town crier, ndr)».

All’epoca Doherty frequentava la facoltà di Letteratura inglese presso la University of London, in cui rimarrà soltanto un anno prima di dedicarsi alla carriera musicale. Molti testi dei Libertines, e della successiva band di Doherty, i Babyshambles, hanno citazioni letterarie. In un’intervista al Guardian del 2006 il cantante ha parlato delle sue maggiori influenze: Emily Dickinson, il poeta inglese Wilfred Owen, Arthur Rimbaud e Paul Verlaine.

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