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L’Economist, Berlusconi e il “complotto” della pruderie lost in translation

09 Giugno 2011

Non appena avevamo letto il titolo dell’Economist su Berlusconi, avevamo capito che nessuno tra i principali quotidiani nostrani avrebbe potuto tradurlo letteralmente. La cosa che stupisce un po’ è che quasi tutte le principali testate italiane abbiano scelto di utilizzare lo stesso eufemismo. Il Sole24Ore titola L’uomo che ha fregato un intero Paese, Il Corriere della Sera titola Berlusconi, l’uomo che ha fregato un intero Paese, Repubblica titola Quest’uomo ha fregato un intero Paese. Solo Il Giornale è un po’ meno lost in traslation.

Va bene, The man who screwed an entire country non si può dire, pardon, tradurre. Un eufemismo è d’obbligo. Ma come hanno fatto tutti quanti a utilizzare lo stesso giro di parole?

E sì che se ne potevano utilizzare molti altri: l’uomo che ha distrutto un intero Paese (catastrofico), l’uomo che ha mandato a pallino un intero Paese (da educande), l’uomo che ha rovinato un intero Paese (un po’ da piagnisteo).

Si saranno messi d’accordo? Quasi quasi sembra un complotto. O forse, più semplicemente, hanno tutti copiato dall’Ansa.

Update: vediamo che Repubblica ha corretto. La notte porta buoni consigli…

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