Hype ↓

Il prossimo governo israeliano (infografica)

09 Gennaio 2013

Come molti di voi già sapranno, in Israele si vota (elezioni anticipate) il 22 gennaio. Il risultato (o, meglio, una parte del risultato) pare già scritto: alla carica di primo ministro è strafavorito l’attuale premier, Benjamin Netanyahu. Meno scontata, invece, è la natura della coalizione di governo che, in base al frammentatissimo panorama politico israeliano, potrebbe formarsi.

Ci sarà una coalizione di destra, un’ampia coalizione con i partitini del centro o un governo di unità nazionale? Tecnicamente, il sistema politico israeliano permetterebbe anche una coalizione di centro-sinistra pure con il principale partito di destra al primo posto (l’ultima volta, il partito di centro è arrivato primo alle elezioni, ma è stato escluso dall’esecutivo)…

Insomma, tutte le possibilità sono aperte. Per fare un po’ di chiarezza, il quotidiano Haaretz ha realizzato questa infografica (potete ingrandirla cliccandoci sopra):

Link, via @lorbiondi

Articoli Suggeriti
Solo il pessimismo può salvarci dai motivatori

Siamo circondati dal loro ottimismo, da manuali di self help nelle librerie e frasi d'occasione sui social. Ma il pessimista lo sa: la natura umana è un'altra.

L’estate in cui i fan divennero pericolosi

Abbiamo vissuto la stagione dell'impazzimento collettivo, tra oggetti di ogni tipo lanciati sui palchi e vere e proprie aggressioni. E ancora non riusciamo a capire cosa stia succedendo né perché.

Leggi anche ↓
Solo il pessimismo può salvarci dai motivatori

Siamo circondati dal loro ottimismo, da manuali di self help nelle librerie e frasi d'occasione sui social. Ma il pessimista lo sa: la natura umana è un'altra.

L’estate in cui i fan divennero pericolosi

Abbiamo vissuto la stagione dell'impazzimento collettivo, tra oggetti di ogni tipo lanciati sui palchi e vere e proprie aggressioni. E ancora non riusciamo a capire cosa stia succedendo né perché.

A Roma ad agosto finisce tutto, tranne la Tiburtina

Nel mese in cui la città va in ferie, c'è solo una strada in cui tutto continua come al solito, tutto rimane lo stesso: via Tiburtina.

Negli Usa tantissime aziende cercano un “Head of AI” anche se nessuno sa cosa faccia

Esisterà mai una città dei 15 minuti?

Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.

Cosa comporta avere un murales di Banksy sulla tua casa