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Il principe di Bel Air in tutte le lingue del mondo

17 Gennaio 2013

È un vecchio gioco/esperimento di esperti di lingua e linguistica: tradurre, con un traduttore informatico, una frase da un linguaggio X a vari altri codici, prima di farla tornare al linguaggio originario e confrontare il testo originale con quello frutto dei vari passaggi: non è mai uguale, anzi spesso produce esilaranti effetti linguistici, perlopiù costruzioni assurde e inesistenti. Risultato? La lingua e la traduzione non sono una scienza esatta – e i traduttori automatici non sanno ragionare granché bene.

Il gruppo CDZA ha preso spunto da questa operazione per uno dei loro video: la sigla di Willy il principe di Bel Air tradotta dapprima in una, poi in due, poi in tutte le lingue contenute in Google Translate, fatta tornare alla versione originale, e cantata (con tanto di nuovo testo, ovviamente sottotitolato). Risultato? Non è rimasto uguale quasi nulla.


 

(via)

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