Hype ↓
News ↓
00:24 sabato 22 marzo 2025
Il governo serbo è accusato di aver usato un “cannone sonoro”, un’arma illegale, contro i manifestanti di Belgrado. E adesso i manifestanti chiedono un'indagine indipendente per scoprire cosa è successo davvero.
I Fontaines D.C. hanno fatto una bellissima cover di “Heart-Shaped Box” dei Nirvana. Cucendola assieme a "Can You Feel My Heart" dei Bring Me The Horizon.
Prima di morire, David Lynch aveva iniziato a lavorare a una nuova serie tv. Lo ha confermato in un'intervista l'attrice Naomi Watts, che avrebbe dovuto essere la protagonista assieme a Laura Dern.
Il marchio cinese BYD dice di aver inventato un’auto elettrica che si ricarica in 5 minuti. E sarebbe un altro bel problema per Tesla, che continua a perdere valore.
È uscito il primo trailer di Together, uno dei film più attesi dell’anno. Presentato all'ultimo Sundance, ha raccolto recensioni tutte entusiastiche.
Se volete leggere tutto il Manifesto di Ventotene, è scaricabile dal sito del Senato. Così capirete se questa Europa è la vostra oppure no, come ha detto Giorgia Meloni alla Camera.
Il governo francese invierà un manuale di sopravvivenza alla guerra in tutte le case del Paese. L'obiettivo è fare in modo che tutti sappiano affrontare «minacce imminenti», hanno riferito fonti vicine al Primo ministro Bayrou.
Quella volta che Nadia Cassini rischiò di andare in carcere per aver mostrato il perizoma in tv. L'attrice, protagonista della commedia sexy all'italiana, è morta oggi a 76 anni.

Il fallimento (annunciato) del 3D

Il fallimento di Nintendo 3DS la dice lunga sul destino delle tecnologie che i cicli di marketing ci impongono. Una lunga storia che inizia con le videochiamate...

15 Settembre 2011

Il mondo dell’entertainment è davvero spietato. Soprattutto in ambito videoludico. Tre anni anni prima sei l’azienda fenomeno che invece di rincorrere la guerra delle console a base di steroidi si concentra sul significato vero del divertimento e porta un’orda di casual gamer a cimentarsi coi quiz e col fitness elettronico. Tre anni dopo incappi in quello che rischia di diventare un fallimento epocale così come ti era già successo con altro pezzo di hardware, quel Virtual Boy a fosfori rossi che guarda caso, anche lui, guarda caso, tentava di ricreare un ambiente tridimensionale all’interno dei videogame col solo risultato di far venire il mal di testa ai teenager di mezzo pianeta. È proprio vero, come stava scritto sopra la testolina di Jim Jones a Jonestown, che “Chi non impara dagli errori del passato, è costretto a ripeterli”.

Così la Nintendo, a pochi mesi dal lancio della sua nuova console portatile, il 3DS, si è trovata in mano una patata bollente, sotto forma di magazzini pieni di pezzi invenduti, ed è stata costretta a un taglio di prezzo che ha fatto seriamente arrabbiare, ma seriamente, tutti coloro che l’avevano acquistata a prezzo pieno qualche minuto prima. Perché uno non compra un gadget elettronico di nuova generazione a fine marzo per 249 dollari e se lo ritrova a inizio agosto a 169. Non è esattamente una di quelle cose che ti fanno sentire un early adopter fico e sgamato e rispettato. E così anche “l’Ambassadors programme” lanciato dall’azienda giapponese, 20 retrogame in regalo ai pionieri del 3DS, è sembrato più che altro una specie di imbarazzato contentino. Tutto questo quanto meno, quanto meno, ha avuto il merito di certificare in maniera ufficiale un primato non invidiabile: cioè che Nintendo è il primo colosso dell’elettronica a bruciarsi le pennette sull’altare del 3D. Ma l’azienda giapponese si consoli: altri seguiranno presto.

Ora io non so davvero che fine farà il 3DS, se in qualche modo riuscirà a riprendersi grazie magari a qualche killer application, e se fra 10 anni tutti avremo dei televisori tridimensionali nelle nostre case, però di una cosa sono certo, anzi certissimo, e cioè che il 3D era una cagata negli anni ’50, quando è stato lanciato, ed è ancora una cagata nel 2011. Non è un problema di tecnologia. Il problema è che non ha nessun senso. Intendiamoci, è bellissimo e favoloso, certo, ma lo è per 5 minuti, perché è e rimarrà sempre una cosa innaturale ai confini della labirintite e perché tutto sommato posso accontentarmi del fatto – anzi forse preferisco – che Nadal gli smash li faccia a due metri da me e non esattamente dentro al mio cervello e che le lolite del k-pop non finiscano per mettermi le loro videozinne in bocca. In fondo, a pensarci bene, tutta questa storia del 3D puzza di marketing terminale lontano un miglio. È come se la Philips, oggi, si mettesse a riproporre sul mercato la sua Digital Compact Cassette. La gente non l’ha voluta 20 anni fa, perché mai dovrebbe volerla adesso?

L’esempio più classico di quello che voglio dire è rappresentato dalle videochiamate. Quando è stata inventata questa tecnologia? Verrebbe da dire anni ’80, al massimo ’70, e invece la prima videochiamata al mondo è stata fatta nel 1927 e da allora in pratica il tentativo di imporre il videotelefono non si è mai fermato e ha continuato, a onde più o meno decennali, senza risultati apparenti. Non hanno fatto presa i videotelefoni della Sip, non hanno avuto successo le videochiamate delle 3 e francamente non scommetterei tanto neanche sul Facetime della Apple. È un problema di tecnologia? No, non lo è più. È un problema di costi? No, anzi spesso è vero il contrario. Il problema è uno solo, cioè NON-È-UNA-TECNOLOGIA-CHE-VOGLIO-SEMPRE-PRESENTE-NELLA-MIA-VITA, cioè non è una tecnologia importante.

Allora la mia modesta proposta è questa, abbandoniamo le videochiamate e il 3D al loro destino, lasciamoli andare nel grande Walhalla della tecnologia, nelle verdi praterie delle schede madri e dei transistor – così come abbiamo già dimostrato di saper fare con l’odorama, la posta pneumatica e il mini disk – e non cerchiamo di riportare in vita, in puro stile Jurassic Park, tecnosauri da lungo tempo estinti. So bene che ogni santo anno che Dyo® manda sulla Terra ci sono le fiere dell’elettronica e che i signori della “Panasamsung” devono sempre presentare una nuova linea di televisori rivoluzionari che più rivoluzionari non si può, però alla fine sviluppare nuove tecnologie, per quanto cazzone, ha un costo e in un momento in cui siamo ancora in transizione verso l’alta definizione e il blu-ray non riesce ad attecchire neanche ora che è arrivato ai livelli di prezzo del dvd – perché alla maggior parte della gente non interessa e anche perché il supporto fisico sta morendo e tutto ormai è la fuori, nella nuvola, sempre e comunque disponibile – ecco in un momento come questo direi che possiamo affermare, in maniera tranquilla e pacifica, che il 3D e gli occhialini possono anche andare a nanna, come giustamente i consumatori da due anni a questa parte stanno cercando di far capire ai padroni del vapore. E poi comunque, cara Nintendo, ti pare che si possa fare una console rivolta ai giovanissimi e poi dire che è meglio che i fino a 6 anni i bambini non ci giochino perché potrebbe far loro male agli occhi?

Per molto meno, in Lords of the Rising Sun, l’unica soluzione che ti restava era un bel seppuku. Altro che i giochini del NES in regalo.

Articoli Suggeriti
di Studio
Di cosa si è parlato questa settimana

L'economia dell'attenzione non lascia scampo: Demna da Gucci è la notizia della settimana, arrendetevi, è inutile che proviate a cercare altro nei vostri feed.

Hanno fatto un film su quello che è successo durante le riprese di Ultimo tango a Parigi

Racconta la storia di Maria Schneider prima, durante e dopo il trauma.

Related ↓
di Studio
Di cosa si è parlato questa settimana

L'economia dell'attenzione non lascia scampo: Demna da Gucci è la notizia della settimana, arrendetevi, è inutile che proviate a cercare altro nei vostri feed.

Hanno fatto un film su quello che è successo durante le riprese di Ultimo tango a Parigi

Racconta la storia di Maria Schneider prima, durante e dopo il trauma.

Trump ha trasformato la Casa Bianca in una concessionaria Tesla

Una baracconata che il Presidente ha concluso comprando una Tesla Model S e invitando tutti a fare come lui.

È morto Sergio Ricciardone, fondatore e direttore del C2C festival di Torino

Aveva 53 anni e grazie a lui il festival è diventato uno degli eventi musicali più importanti d'Europa.

I CCCP hanno annunciato un ultimo tour, un film e anche un disco

Il “Gran Gala Punkettone”, lo spettacolo che ha dato il via al tour della reunion, sarà disponibile in dvd e diventerà anche un disco.

C’è ancora domani di Paola Cortellesi sta andando benissimo anche in Cina

Uscito soltanto tre giorni fa, il film è già arrivato al quarto posto del box office cinese.