Lucky Red, distributore italiano del film, ha deciso di riportarlo in sala in occasione della Festa della Liberazione.
C’è un adattamento rom-com di I dolori del giovane Werther

Dopo il successo dei “sad hot girl book” sembra sia arrivato il momento, o meglio, la riscoperta dei grandi “sad boy” della letteratura. Pochi giorni fa commentavamo come, grazie a TikTok, una nuova edizione di Le notti bianche di Dostoevskij sia diventata uno dei libri più venduti nel 2024 in Gran Bretagna. Oggi parliamo di un altro ragazzo tormentato, «il santo patrono dei ragazzi emo», come lo definisce Literary Hub, e cioè il protagonista del romanzo epistolare che ha rovinato l’adolescenza di molti di noi, insegnandoci ad annoiarci mortalmente, ad amare disperatamente senza essere ricambiati e crogiolarci nel dolore: I dolori del giovane Werther. Ora la tragedia romantica di Goethe che dal 1774 turba le menti dei suoi giovani lettori tanto da ispirare schiere di imitatori è arrivata al cinema ma in una versione più leggera (molto più leggera: è una rom-com) e ambientata in tempi più recenti. Non dev’essere stato difficile immaginarla: dopotutto la storia di Werther altro non è che la storia di un ragazzo che si innamora di una ragazza che però è fidanzata.
Nel trailer del film, scritto e diretto da José Lourenço e ambientato a Toronto, vediamo l’incontro tra Werther, un giovane aspirante scrittore interpretato da Douglas Booth, e la brillante e biondissima Charlotte (Alison Pill): si conoscono e si piacciono, ma lei è fidanzata con Albert (Patric J. Adams). E allora Werther decide di conoscere Albert e passare del tempo con loro per cercare di separarli e convincere Charlotte a scegliere lui. Come finisce nel libro lo sappiamo già: c’è da sperare che l’adattamento in chiave commedia romantica abbia optato per un finale diverso. Young Werther è stato distribuito nelle sale statunitensi dal 13 dicembre e ancora non sappiamo quando arriverà in Italia.

Subito dopo la vittoria dell'Akatugawa Prize, il Premio Strega giapponese, la giovane autrice Rie Qudan ha detto di essersi fatta aiutare dall'AI per scrivere il romanzo. E di essersi trovata benissimo.