Il governo ungherese vuole introdurre una legge per vietare il Pride

E l'ha definita una misura a tutela dell'infanzia.

17 Marzo 2025

Probabilmente ringalluzzita dalle prodezze americane, l’Ungheria ha deciso di ricordare al mondo che in fatto omo-bi-lesbo-transfobia non ha niente da imparare da nessuno. La coalizione di governo – composta dal Fidesz di Viktor Orbán e dal Partito popolare cristiano democratico – ha presentato infatti un disegno di legge per vietare il Pride di Budapest. Nel caso in cui gli organizzatori decidessero di tenere un Pride “illegale”, nel ddl è prevista anche la possibilità per le autorità locali di usare software di riconoscimento facciale per identificare i partecipanti e perseguirli legalmente. Come riporta il Guardian, è quasi sicuro che il ddl venga approvato: la coalizione di governo ha i due terzi dei seggi in Parlamento, numeri più che sufficienti.

Questa nuova legge è un derivato di una già esistente, la cosiddetta legge “a difesa dei bambini”, entrata in vigore nel 2021. Prevede, questa legge, il divieto di «mostrare o promuovere» l’omosessualità ai minori di 18 anni. Con questa aggiunta proposta dal Parlamento, le persone che partecipano al Pride rischierebbero una multa di 200 mila fiorini ungheresi (circa 400 euro), che le autorità verseranno poi in un fondo per finanziare ulteriori attività “a difesa dei bambini”. Gli organizzatori del Pride di Budapest hanno ovviamente condannato il disegno di legge, definendolo per quello che è: l’ennesimo tentativo di restringere le libertà personali e collettive di una minoranza già pesantemente discriminata in Ungheria. Al momento, il Budapest Pride resta in programma: è previsto per il 28 di marzo, sarà il trentesimo anniversario.

Articoli Suggeriti
Riarmare l’Europa è davvero una soluzione per gli europei?

Le follie dell'imperatore Trump e la minaccia russa stanno portando il Vecchio Continente verso posizioni che non troppo tempo fa sembravano impensabili.

Jeff Bezos vuole che sul Washington Post ci siano solo opinioni favorevoli al libero mercato

Related ↓
Riarmare l’Europa è davvero una soluzione per gli europei?

Le follie dell'imperatore Trump e la minaccia russa stanno portando il Vecchio Continente verso posizioni che non troppo tempo fa sembravano impensabili.

Jeff Bezos vuole che sul Washington Post ci siano solo opinioni favorevoli al libero mercato

di Studio
C’è voluto Macron per interrompere le bugie di Trump sulla guerra in Ucraina

«No, in realtà, per essere precisi, abbiamo pagato noi. Il 60 per cento della spesa totale l’abbiamo sostenuta noi. E abbiamo fatto le stesse cose che hanno fatto gli Stati Uniti: prestiti, garanzie e prestiti a fondo perduto. Ci abbiamo messo soldi veri»

Gli Stati Uniti si stanno trasformando nella prima dittatura kitsch della storia

La situazione americana è gravissima e preoccupa il mondo intero. Ma, allo stesso tempo, è possibile non vedere quanto tutto quello che viene dagli Usa oggi sia... grottesco?

Il sorprendente successo di Die Linke in Germania è tutto merito delle giovani donne

Anche Steve Bannon ha fatto un saluto romano alla conferenza dei conservatori americani