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Nel futuro le allergie stagionali saranno sempre peggiori
Se conoscete quella sensazione di prurito e fastidio unito a starnuti e gonfiore degli occhi, siete affetti dalle allergie stagionali, così comuni da colpire una persona su cinque. La notizia, spiegata da The Verge in un articolo, è che nel futuro le condizioni degli allergici non miglioreranno, a causa del riscaldamento climatico: temperature più alte garantiranno stagioni di fioritura più lunghe, e presenze più massicce di CO2 potrebbero aiutare alberi e piante a crescere di più, e più velocemente: quindi, più pollini e più antistaminici.
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Nei prossimi anni, tuttavia, sono a rischio soprattutto gli allergici all’ambrosia: la pianta dalla fioritura autunnale, tra le prime responsabili della febbre da fieno, ha stupito i ricercatori che l’avevano fatta crescere in un serraglio con alti livelli di CO2 producendo sensibilmente più polline. In Europa, un team dell’Università di Vienna capeggiato da Michelle Epstein pensa che entro il 2060 la popolazione europea che soffre di allergie stagionali sarà addoppiata, raggiungendo la cifra record di 77 milioni di persone.