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È stato ritrovato il pilot dei Griffin, che tutti pensavano fosse andato perduto 30 anni fa. La scoperta l'ha fatta un utente del sito Lost Media Community, che lo ha subito pubblicato su YouTube.
La sorprendente somiglianza tra Jude Law e Vladimir Putin nella prima immagine del film Il mago del Cremlino. Diretto da Olivier Assayas, è l'adattamento del romanzo omonimo di Giuliano da Empoli.
I ministri di Trump hanno aggiunto per sbaglio un giornalista in una chat in cui si discuteva di bombardamenti in Yemen. E non un giornalista qualsiasi: il direttore dell'Atlantic Jeffrey Goldberg.
Hamdan Ballal, uno dei registi di No Other Land, è stato aggredito dai coloni in Cisgiordania e sequestrato dall’esercito israeliano. Al momento non si sa dove sia né in che condizioni versi.
Herbie Hancock ha detto che non fa un album da 15 anni perché si distrae continuamente con YouTube. «Sono vittima di questa cosa, ma che ci vuoi fare, è la vita», ha detto in un'intervista a Bbc.
Su YouTube è uscito il sequel di Leaving Neverland, il documentario sui presunti abusi sessuali commessi da Michael Jackson. Il regista è lo stesso e i "protagonisti" sono sempre Wade Robson e James Safechuck, i due uomini che accusarono Jackson nel 2019.
Bong Joon-ho ha chiesto a John Carpenter di scrivere la colonna sonora del suo prossimo film e lui ha detto subito sì. I due si sono messi d'accordo durante una proiezione della versione restaurata de La cosa.
Si è scoperto che prima di fare il ministro, Guido Crosetto ha lavorato con Marlene Kuntz e Afterhours. E di diverse altre band, grazie a un'associazione culturale chiamata Zaboom: lo ha raccontato in un'intervista a "Un giorno da pecora".

Fotografia criminale

In mostra a Torino immagini usate come prove di crimini per illustrare la potenza e i limiti della foto nella ricerca dell'oggettività.

26 Gennaio 2016

Da domani, mercoledì 27 gennaio, inaugura al centro Camera, nuovo centro italiano per la fotografia, una mostra intitolata Sulla scena del crimine. La prova dell’immagine. Dalla Sindone ai droni. 

Saranno esposti undici casi-studio che, nelle parole dei curatori, servono a esplorare «contemporaneamente la potenza e i limiti del mezzo fotografico nella ricerca della verità. La potenza è quella dell’immagine, più d’impatto e più convincente di quanto potranno mai esserlo parole o cifre. Il limite è quello della tecnica, che spesso smentisce l’idea secondo cui l’obiettivo del fotografo non è altro che un occhio infallibile, che tutto coglie e tutto registra, capace di catturare l’attimo e di fermare in questo modo il tempo».

Il processo di Norimberga, la Sindone, il cimitero beduino di Koreme, le fosse comuni curde scavate dall’esercito iracheno nell’88, e ancora vecchie foto d’archivio della polizia scientifica (l’antropometria forense di Bertillon), foto segnaletiche. Molte di queste immagini hanno la caratteristica di essere state usate come prova per la costruzione di una verità possibile. Tuttavia ogni immagine si presta a essere interpretata da un occhio ed è appunto il rapporto ambiguo tra verità e sua rappresentazione la base che sostiene tutto l’apparato visivo della mostra. Nessuna di queste immagini è stata prodotta con un obiettivo estetico e tuttavia esse sprigionano una forza e raccontano storie, anche quando sono poche chiare, in modo non dissimile dalla fotografia artistica. Sganciate dal loro scopo funzionale e spostate in un altro contestoFot, potrebbero aspirare – ci si chiede – a rinascere?

In generale l’interesse per la fotografia criminale è molto cresciuto negli ultimi anni. Due libri italiani si sono in passato occupati del tema. Uno è Wanted! Storia, tecnica ed estetica della fotografia criminale, segnaletica e giudiziaria
di Ando Gilardi (Bruno Mondadori 2003); l’altro è Accusare. Storia del Novecento in 366 foto segnaletiche di Giacomo Papi (ISBN 2004). Lo scorso maggio è uscito in lingua inglese LAPD ’53, un libro di fotografie trovate negli archivi della polizia di Los Angeles da James Ellroy. Così come è da segnalare il lavoro del fotografo e agente di riserva della polizia Merrick Morton.

Sulla scena del crimine. La prova dell’immagine dalla sindone ai droni. CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, 27 gennaio – 1 maggio 2016, Via delle Rosine 18, Torino.
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