L'economia dell'attenzione non lascia scampo: Demna da Gucci è la notizia della settimana, arrendetevi, è inutile che proviate a cercare altro nei vostri feed.
Un fotografo nato in una città che si chiama Dildo ha fotografato un iceberg a forma di pene
A leggere la storia del fotografo canadese Ken Pretty viene da credere al destino, alla sorte di ogni individuo come riga di una racconto già scritto da forze eterne e inconoscibili e imperscrutabili. La storia del fotografo Ken Pretty probabilmente era già scritta, da Dio o dall’universo, al momento della sua nascita in una città del Great White North americano chiamata Dildo. È solo giusto che sia stato un uomo nato e cresciuto a Dildo a diventare famoso grazie alla foto di un iceberg a forma di pene, ripresa in queste ore da praticamente tutti i giornali del mondo. La prova che, come in tutti i racconti, anche nella vicenda umana c’è coerenza, armonia, giustizia.
Pretty ha raccontato nel dettaglio come ha scattato la foto che lo ha fatto diventare la celebrità di questi giorni. Si è sistemato, con tutta la sua attrezzatura, sulla costa orientale di Terranova e Labrador, e da lì ha fatto partire il drone che è solito usare per scattare le foto del mare aperto. Dalla costa, ha raccontato, il gigantesco iceberg non sembrava niente di così interessante né di tanto diverso dai tanti enormi blocchi di ghiaccio che si vedono spesso galleggiare da quelle parti. È stato solo grazie alla videocamera piazzata sul drone che si è reso conto di essere di fronte forse al primo dickieberg – così è stato ribattezzato il falliforme blocco di ghiaccio – della storia. Dopo aver scattato e pubblicato sui social, la foto è diventata immediatamente virale. Pare che ci siano molte persone che in queste ore si stanno preparando a un lungo viaggio con destinazione Dick’s Cove, dove il dickieberg, secondo le previsioni, dovrebbe passare nei prossimi giorni.
Vivendo nell’epoca del sospetto, Pretty si è anche dovuto difendere dalle accuse di chi sosteneva che quella foto del dickieberg non poteva essere vera. Nonostante tante persone lo abbiano accusato di essere un bugiardo, un truffatore specializzato in Photoshop alla ricerca dei suoi quindici minuti di viralità, il fotografo di Dildo continua a ripetere che la foto è vera e che dobbiamo fidarci di lui. In effetti, fidarci di lui è l’unica cosa che ormai ci resta da fare: come riporta il Guardian, pochi giorni dopo essere stato immortalato dal drone di Pretty, infatti, il dickieberg ha ceduto sotto il suo stesso immenso peso. La punta si è sbriciolata e la perdita di quel pezzo di ghiaccio ha costretto il resto della struttura a perdere la posizione eretta. Tutto quello che resta, dunque, del primo e forse, chissà, unico dickieberg della storia è la foto scattata da Ken Pretty, il fotografo di Dildo.