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15:41 sabato 13 dicembre 2025
Hbo ha svelato le prime immagini di Euphoria 3 ma della trama di questa nuova stagione non si capisce ancora niente Ben 13 secondi di video che anticipano la terza stagione, in arrivo nel mese di aprile, in cui si vedono tutti i protagonisti e le protagoniste.
Nel 2026 OpenAI lancerà una modalità di ChatGPT per fare sexting Sarà una funzione opzionale e disattivata di default, che rimuoverà i limiti attualmente imposti al chatbot sui prompt con contenuti sessuali.
Una ricerca ha dimostrato che la crescita economica non è più legata all’aumento delle emissioni di CO₂ E, di conseguenza, che la transizione energetica non è un freno all'aumento del Pil, neanche nei Paesi più industrializzati.
Reddit ha fatto causa al governo australiano per aver vietato i social ai minori di 16 anni La piattaforma è convinta che la legge anti soci isoli i minorenni e limiti la loro voce politica nella società, fornendo benefici minimi.
La casa di Babbo Natale in Finlandia quest’anno è piena di turisti ma anche di soldati Nato L’escalation al confine russo ha trasformato la meta turistica natalizia della Lapponia in un sito sensibile per l’Alleanza Atlantica.
Il governo americano vuole che i turisti rivelino i loro ultimi 5 anni di attività sui social per ottenere il visto Vale anche per i turisti europei che dovranno consegnare la cronologia dei loro account su tutte le piattaforme social utilizzate.
Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.
Da quando è stata introdotta la verifica dell’età, nel Regno Unito il traffico dei siti porno è calato ma è anche raddoppiato l’utilizzo di VPN Forse è una coincidenza, ma il boom nell'utilizzo di VPN è iniziato subito dopo l'entrata in vigore della verifica dell'età per accedere ai siti porno.

Folklore in stile Gop

La bionda famiglia di Paul Ryan, i delegati che sembrano usciti da un country club: una sera a Tampa

30 Agosto 2012

Tampa – Due barboni dormono tranquilli sulle panchine lungo Florida Avenue, appena fuori dalle barriere che proteggono il Tampa Bay Times Forum. Poco distante, all’ingresso del palazzetto, una decina di venditori ambulanti vende cianfrusaglie elettorali. Magliette, spille, fumetti o adesivi, tutti con il nome di Mitt Romney, il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti. I lunghi tendoni bianchi che conducono al Forum traboccano di gente e di vapore spruzzato per rinfrescare.

L’aria è bollente. Pittoreschi delegati cominciano a uscire dal palazzetto, diretti verso il proprio albergo. All’interno del Forum una tipica famiglia del midwest americano saluta il pubblico. I tre figli sono biondi e felici, orgogliosi del padre. La madre è altrettanto bionda, con un vestito verde, gli occhi lucidi e le guance rigate dal pianto. È commossa. Suo marito, che saluta il pubblico con una mano, ha appena accettato la nomination repubblicana come vice di Romney. Suo marito è il deputato del Wisconsin Paul Ryan, il protagonista della seconda notte di questa convention repubblicana. Era l’uomo più atteso, quello che ha ridato energia a un partito conservatore in cerca di leader. La sua nomina è arrivata, a sorpresa, quasi tre settimane fa, e da allora Ryan ha contribuito a consolidare il partito attorno a un candidato mai accettato dalla base.

Ryan è il frutto di una scelta forte e sorprendente da parte dell’ex governatore del Massachusetts e per questo accetta la nomination con lo spirito del cacciatore di taglie. Colpisce Obama duramente, come da tradizione per i candidati alla vicepresidenza che spesso sferrano colpi al partito avverso. Attacca e promette un’America migliore, un’economia in ripresa.

Nel frattempo sul floor della convention i delegati del Michigan ballano sulle note della Motown. Una signora di Lansing sfoggia le unghie dipinte con lo stemma della campagna di Romney. In sala le delegazioni sono vestite a tema. I rappresentanti del Montana hanno tutti un giacchetto di jeans senza maniche, quelli di Portorico un cappello di paglia intrecciata a mano, quelli del Texas hanno un costume diverso per ogni sera, ma sempre i cappelli da cowboy. Un ragazzo dell’Alabama sembra appena uscito da un country club del sud e i delegati della Samoa Americana danzano sul blues suonato dall’orchestra alla sinistra del palco.

La delegazione dell’Arizona è guidata dalla governatrice Jan Brewer, grande nemica di Obama che arrivò a minacciare sulla pista di un aeroporto. Assiste in prima fila alla convention. “Romney ha l’esperienza politica per aver governato in Massachusetts”, spiega dal floor, “ha avuto grande successo in finanza raggiungendo il sogno americano, e adesso ha scelto un magnifico vicepresidente, un guru del budget”. Mentre attacca Obama, Ryan promette una gestione severa e rigida del budget federale e dodici milioni di posti di lavoro in quattro anni. È un candidato fortemente conservatore, di quelli che piacciono nel cuore dell’America.

Spinge Romney verso destra, alla conquista di voti che potrebbe però lasciarsi sfuggire al centro. Il suo discorso parte lento, impacciato. Fatica a leggere il teleprompter. Poi però si sblocca, racconta la sua vita, dalla morte del padre quando aveva appena sedici anni, alla piccola impresa creata dalla madre per sopravvivere. Alterna ricordi, battute e duri attacchi al presidente. Finisce in trionfo, contestato a sinistra da chi lo accusa di aver detto menzogne, coccolato a destra da chi spera di aver trovato l’uomo giusto per andare in battaglia. E novembre è sempre più vicino.

(Photo credit: STAN HONDA/AFP/GettyImages)

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