Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.
È rinata FMR, la rivista d’arte fondata da Franco Maria Ricci
Intellettuale, editore e bibliofilo, Franco Maria Ricci è scomparso il 10 settembre 2020, a 82 anni, nella sua casa a Fontanellato, in provincia di Parma. Nato il 2 dicembre del 1937 in una famiglia dell’aristocrazia genovese, si era laureato in geologia a Parma, iniziando l’attività di editore e artista grafico nel 1963. Tra le cose più belle da lui create c’è il Labirinto della Masone (il più grande al mondo) e la casa editrice FMR, con cui dal 1982 pubblicò l’omonima rivista. Negli ultimi anni della sua vita Ricci aveva espresso il desiderio di recuperare il marchio della casa editrice, ceduto nel 2002 proprio per realizzare l’altro suo grande sogno, il Labirinto. Oggi, due anni dopo la sua morte, gli eredi sono riusciti a realizzare il suo sogno: la rivista FMR è rinata ed è in pubblicazione in questi giorni il Numero Zero, il regalo di Natale della casa editrice Franco Maria Ricci a chi si abbona per il 2022.
Ufficialmente, il marchio FMR è stato riacquistato il 29 dicembre 2020, ma il primo numero della rivista uscirà tra poco, per il solstizio d’inverno (21 dicembre). Alla guida del progetto ci sono la moglie di Franco Maria Ricci, Laura Casalis, alla direzione editoriale e artistica, e il direttore Edoardo Pepino, più un pétit comité di consiglieri composto da Giorgio Antei, Massimo Listri, Giovanni Mariotti, Gabriele Reina e Stefano Salis. Tra i collaboratori che hanno partecipato al numero zero ci sono Héctor Abad Faciolince, Pietro Citati, Orhan Pamuk e studiosi come Christian Beaufort-Spontin, Jean Blanchaert, Gian Carlo Calza, David Ekserdjian, Sylvia Ferino, Caterina Napoleone, Pierre Rosenberg, Vittorio Sgarbi, Edward Sullivan, Óscar Tusquets Blanca.
Con la sua elegantissima, preziosissima e raffinatissima rivista Franco Maria Ricci voleva raccontare e mostrare l’arte come non era mai stato fatto prima. «L’ambizione della rinnovata FMR», sottolinea la nuova redazione, «è proseguire sullo stesso cammino e offrire al lettore, assieme alla seduzione delle immagini, il piacere della lettura. L’originalità delle scelte, l’eleganza della veste, la qualità dei testi uniti ad un’altissima qualità delle immagini saranno simili alla prima stagione di FMR, con la volontà di essere uno stimolo per la fantasia e per la mente, muovendosi in maniera eclettica tra arte, architettura e design». FMR sarà pubblicata in due edizioni, italiana e inglese, e uscirà quattro volte all’anno. È un caso unico di rivista-libro che nasce per essere collezionata e conservata negli eleganti astucci riservati agli abbonati.