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Il commento di André Aciman alla copertina del sequel di Call me by your name

06 Maggio 2019

Qualche giorno fa Entertainment Weekly ha svelato l’aspetto della copertina dell’attesissimo sequel di Call me by your name, il romanzo del 2007 di André Aciman il cui adattamento, curato da James Ivory, ha dato forma al film di Luca Guadagnino con Armie Hammer e Timothée Chalamet diventato immediatamente un culto. Considerata la febbre causata da Cmbyn – dai pellegrinaggi dei fan nei luoghi in cui è stato girato (a queso proposito, vi consigliamo il nostro “Da qualche parte nel nord Italia“), ai profili Instagram dedicati (ricordate Call me by Monet?), da Lacoste che ha voluto ricordare al mondo come Elio nel film indossi le sue polo, all’ossessione collettiva per il bellissimo Timothée Chalamet  – si è iniziato da subito a parlare di un sequel: in molti sono accorsi in aiuto del regista suggerendo una serie di possibili titoli, da Call me by your name too a Recall me by your name.

A risolvere la questione una volta per tutte ci ha pensato lo scrittore André Aciman: dal 29 ottobre 2019, infatti, sarà possibile leggere Find Me, il romanzo che a 12 anni di distanza sviluppa il legame nato tra Elio e Oliver (già pre-acquistabile qui) e che, presumibilmente, darà modo a Guadagnino di iniziare a pensare a al nuovo capitolo del film. Entertainment Weekly ha riportato le parole di André Aciman a proposito della copertina del libro, progettata da Rodrigo Corral. La cover contiene un piccolo dettaglio che potrebbe passare inosservato e che lo scrittore ha voluto sottolineare: «I colori degli edifici non avrebbero potuto essere più intensamente romani. Raccontano la Roma sensuale che ho conosciuto e amato tanto: l’ocra, l’arancio e, sullo sfondo, un sereno cielo azzurro. Se guardate attentamente, vedrete che il cartello indica “Via dei Banchi Vecchi”, una strada dove Elio e suo padre ordinano vino in quella che è la mia enoteca preferita al mondo».

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