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Più la saga dei Ferragnez continua, più diventa trash

Il loro matrimonio è finito ma la loro storia sembra non finire mai. A questo punto viene da chiedersi: perché continuiamo a guardare?

Avvolto dalle tenebre, arroccato su uno sgabello, con tono di voce grave che neanche Marco Paolini spiegando il disastro del Vajont, Fabrizio Corona ci ha così violentemente strappato l’ultimo velo di Maya e l’ultima fetta di prosciutto dagli occhi: il matrimonio dei Ferragnez era falsissimo, fin dall’attimo prima che Fedez salisse sull’altare. Il divorzio Ferragnez finora in effetti era stato fin troppo civile, pochi dettagli, strette di mano tra avvocati, firme celeri, patteggiamenti. Certo, uno scricchiolio c’era stato con l’entra in scena di Taylor Mega, la bionda ex di Tony Effe, ma pareva una cosa da poco, un cedimento carnale già in tempi di crisi. Certo, s’era capito che Fedez era stato sbattuto fuori da Chiara Ferragni, che la coppia non aveva retto l’impatto del PandoroGate. E poi le infinite frecciatine di Fedez all’ex moglie nei suoi podcast, e nelle sue storie Instagram, e a ogni occasione, mentre lei nel frattempo aveva imparato a ignorarlo bellamente. Insomma, tutti i classici temi da pastorale italiana, finché non è arrivato di nuovo Corona a scompigliare la situazione, rivelandoci nel suo nuovo format su YouTube, con terza parte a pagamento, che Fedez aveva chiamato l’amante, un’altra bionda ma questa volta “del circolino” della Milano bene, da sotto un lavandino e poco prima di salire sull’altare, dicendole se mi dici che mi ami salta tutto, o una cosa del genere. È di nuovo venuta giù nternet, al netto di Davide Marra, la spalla di Fedez post-Luis Sal, che per difendere il socio ha detto che “andrebbe eliminata la cronaca rosa” e auspica “una società poligama”, dove nessuno si adonta se viene cornificato (lui ancora più illuso di chi pensava che il matrimonio Ferragnez fosse vero).

Ed eccoci qui, di nuovo alle prese con la Ferragnez Fatigue, misterioso morbo psico-somatico e Internet-indotto, a cui ormai abbiamo fatto l’abitudine. Mal di testa, eruzioni cutanee, insonnia, senso di spossatezza a cui i medici non sanno dare una risposta definitiva. È un complotto contro di noi, una strategia per distrarci dalle altre cose più importanti che succedono nel mondo. Che dietro i drammi virali ci sia la “strategia di marketing”, è un pensiero che conforta. In questo modo, sembra che non regni il caos, che le cose siano perlomeno sotto il controllo di qualcuno. Purtroppo, almeno da Sanremo 2023, ogni presunta strategia dietro Chiara Ferragni e Fedez è andata a farsi benedire: è più un susseguirsi di situazioni confusionarie e mosse disordinate, un buco nero che ingoia le persone che si avvicinano troppo (le falene?), irresistibilmente attratte da “quella cosa”, come la chiama Fabrizio Corona.

Da più di un anno Chiara Ferragni va di nuovo avanti dritta per la sua strada, resistendo alla tentazione di girarsi a guardare le macerie alle spalle, ignorando la decrescita dei follower e le analisi sentiment, trattenendo il respiro quando si tratta di parlare con gli avvocati e i commercialisti. Ha una famiglia solida, una cerchia di amici schierata in maniera compatta intorno a lei. Ha dei figli che grazie al cielo, per loro e per noi, non vediamo più spiattellati sull’account. Si è messa con un Tronchetti Provera e finalmente le sue fan possono gioire (insieme alla mamma Marina Di Guardo) per la scelta sentimentale azzeccata. Ha vomitato, dice, quando ha saputo che Fedez l’avrebbe tradita per tutta la durata del matrimonio, orripilata anche dalla vendetta verso l’amante che Fedez avrebbe concordato con Corona (che smentisce e, anzi, nel frattempo annuncia una seconda puntata sulla liaison tra Chiara e Achille Lauro). È stata rinviata a giudizio quindi la saga sicuramente non finisce qui: ci vediamo a settembre, a Un giorno in pretura.

Passiamo a Fedez: ormai una foglia del destino al vento, aggrappato alla numerologia, ai santoni indiani via Skype, ai tarocchi, ai test di Cioè come una sedicenne qualsiasi. Una specie di Kanye West, prima che andasse in rehab e, se per caso dovesse andarci anche Fedez, si prevede un fiorire di cospirazioni, di quelle del genere “non è più il vero Fedez” e “è stato sostituito con un sosia”. Il parere più autorevole sentito sul comportamento erratico di Fedez viene da Alisha Griffanti, content creator meglio nota come “la diva del tubo”, nonché ex di Andrea Diprè, dunque espertissima di «disturbi mentali e relazioni sentimentali». Secondo lei, Fedez avrebbe un «disturbo borderline di personalità o averne dei tratti molto spiccati», motivo per cui sarebbe così instabile nelle relazioni e «dominato dal caos che lo porta a compiere azioni riprovevoli». Tutto torna. Era il caso di andare di nuovo a Sanremo? No. Ma d’altronde i buchi neri ci mettono milioni di anni a estinguersi.

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