L'economia dell'attenzione non lascia scampo: Demna da Gucci è la notizia della settimana, arrendetevi, è inutile che proviate a cercare altro nei vostri feed.
Un uomo è stato arrestato in Canada per aver aperto un negozio di eroina, cocaina e Mdma
È da mesi che Jerry Martin voleva aprire un negozietto che vendeva eroina, cocaina e Mdma, perfettamente pesate, testate ed etichettate. Ne aveva parlato già a gennaio, spiegando a Cbc che l’idea gli era venuta dopo l’overdose di suo fratello, morto due mesi prima. Dopo aver trascorso 15 anni per strada ed essersi disintossicato dalle droghe pesanti, Martin, 51 anni, ha detto di sentirsi in dovere di aiutare a porre fine allo stigma intorno ai tossicodipendenti. Dopo 5 mesi è riuscito a realizzare il suo sogno, anche se è durato molto poco: il 3 maggio Martin ha inaugurato il suo Drugs Store nel quartiere Downtown Eastside di Vancouver, a lungo considerato il centro dell’epidemia di overdose in Canada (qui le foto dell’apertura del pop-up shop). Nonostante la Columbia Britannica abbia leggi sulla droga molto progressiste (la provincia ha recentemente avviato un progetto pilota di depenalizzazione per possesso di piccole quantità di oppioidi, cocaina, metanfetamine e Mdma), la vendita rimane vietata e il negozio mobile operava in modo completamente illegale.
Le intenzioni di Martin erano ottime: come ha ripetuto anche a Vice Usa, voleva semplicemente garantire alle persone la possibilità di acquistare droghe testate, sicure e prive di adulteranti pericolosi, tra cui il fentanyl. È proprio quest’ultimo “ingrediente” che ha causato e continua a causare morti in Canada e negli Stati Uniti, oltre a essere il principale oppioide di strada utilizzato dagli abitanti di Vancouver, una sostanza pericolosa a cui Martin avrebbe voluto opporsi, reintroducendo l’eroina nel commercio cittadino. L’eroina, un tempo l’oppioide più consumato nel Nord America, è stata in gran parte sostituita dal fentanyl, che è molto più facile ed economico da produrre.

Foto di Elana Sheperd dal sito Vancouver is Awesome
Martin aveva pensato a tutto: avrebbe venduto ai suoi clienti un massimo di 2,5 grammi di ogni droga, con porzioni ridotte al minimo (in base alla politica di depenalizzazione, una persona può avere fino a 2,5 grammi senza rischiare conseguenze penali). Avrebbe fatto pagare più o meno i prezzi di strada, con grammi di cocaina e metanfetamine rispettivamente a 90 e 50 dollari a busta. Avrebbe controllato le carte d’identità per assicurarsi che i clienti fossero maggiorenni e avrebbe fatto firmare una dichiarazione in cui affermavano di aver già utilizzato prima le sostanze che stavano acquistando. Oltre al negozietto mobile avrebbe avuto anche un suo shop online con un’offerta più ricca che avrebbe compreso anche ketamina, Lsd e 5-MeO-DMT, una versione sintetica di una sostanza chimica che proviene dal rospo bufo alvarius ed è considerata uno dei più potenti psichedelici sulla Terra.
«Le persone stanno morendo», ha detto Martin. «Soprattutto ora, hanno permesso all’intera provincia di utilizzare questi farmaci [il fentanyl, ndr]… Tutti lo prendono dalla stessa fonte, tutti vanno in overdose. Più di 11 mila persone della Columbia Britannica sono morte per overdose di droga dal 2016, quando la provincia ha dichiarato la questione un’emergenza sanitaria pubblica. Prima di essere arrestato (poco dopo l’apertura del negozio) Martin aveva riferito a Vice che il suo avvocato Paul Lewin aveva già preparato gli argomenti per cominciare una battaglia legale: «Le leggi in vigore, che impediscono un acquisto sicuro e provocano la morte per avvelenamento, contravvengono alla sezione 7 della Carta dei diritti e delle libertà e devono essere abolite».