Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.
Un foglio su cui Einstein aveva appuntato E=mc2 è stato venduto all’asta
Un foglio con su scritto “E=mc2” è stato battuto all’asta per 1 milione e 200 mila dollari: si tratta del foglio sul quale Albert Einstein aveva appuntato, tra le prime volte, l’arcinota formula. Di esemplari che riportano l’equazione scritta a mano dal fisico tedesco ne esistono solo quattro al mondo, eppure nessuno si aspettava che potesse valere così tanto. Valutato preventivamente dalla casa d’asta, è finito per essere battuto tre volte il prezzo iniziale.
Non ha tutti i torti il vicepresidente della casa d’aste RR Auction quando dice che è la formula più importante al mondo: quel pezzo di carta non ha solo rivoluzionato le leggi fisiche, ma ha anche smantellato i dogmi e fatto spazio all’odierna percezione della relatività. «L’equazione – che l’energia è uguale alla massa per la velocità della luce al quadrato – ha cambiato la fisica dimostrando come il tempo non sia assoluto e che la massa e l’energia fossero equivalenti» scrive la Associated Press riportando il risultato dell’asta. Il foglio venduto era in realtà una breve lettera scritta da Einstein e destinata al fisico polacco americano Ludwik Silberstein, datata 1946.
Una volta morto, la lettere è entrata a far parte dei suoi archivi e i suoi discendenti hanno deciso di venderla, iniziando una vera e propria “guerra d’asta”, come l’ha definita Ap, tra cinque contendenti. L’oggetto dello scambio epistolare rimane ancora un mistero, ma da quel che si riesce a leggere, Einstein stava cercando di comprovare la sua equazione e di spiegarla al collega in modo semplice, «senza erudizione», scrive. Silberstein era conosciuto per essere molto critico della teoria einsteiniana, quindi forse l’unico recipiente al quale non avrebbe fatto piacere trovarsi in possesso di un tale gioiello.