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21:24 martedì 29 aprile 2025
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.
I fratelli Gallagher si sono esibiti insieme per la prima volta dopo 16 anni In un circolo operaio a Londra.

Don’t mess with Burberry

18 Maggio 2012

È da sempre uno dei brand più riconoscibili del panorama mondiale, e anche uno dei più contraffatti. Berretti, cinture e sciarpe perlopiù, ma anche borse, borsette e borsoni. Burberry – che nel 2007 ha perso un po’ di quell’autenticità british spostando la produzione dal Galles alla Cina – ha deciso di correre ai ripari, anzi di contrattaccare. La corte federale di Manhattan ha riconosciuto allo storico marchio un indennizzo di cento milioni di dollari in un processo contro una rete di siti web guarda caso cinesi, che vendevano materiale contraffatto.

Non è la prima volta che la casa dei trench di Humphrey Bogart vince una battaglia anti-falsi, ma questa sentenza ha dei risvolti che potrebbero in futuro costituire un importante precedente: non soltanto Burberry ha ottenuto il risarcimento milionario, ma anche il possesso dei domini colpevoli della vendita del materiale contraffatto, come yesburberryvision.com e buyburberry.com, le cui home page ora recano un comunicato dell’azienda e nulla più.

Il giudice ha anche deciso che Burberry ha il potere di ritenere responsabili del danno subito motori di ricerca (Google), processori di pagamento online, e interi social network come Facebook o Twitter, colpevoli di essersi associati con i contraffattori.

Non scherzate con Burberry.

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