Abbiamo parlato del 41bis e dell’ergastolo ostativo con Valeria Verdolini, sociologa che insegna Politiche della sicurezza urbana all'Università degli Studi di Milano Bicocca.
A Disneyland si potrà tornare ad abbracciare Topolino
Dall’inizio della pandemia, Topolino, Paperino e tutti gli abitanti pelosi di Disneyland hanno smesso di abbracciare i piccoli ospiti del parco di Anaheim, in California, che è rimasto chiuso per ben quattordici mesi. Da lunedì scorso, però, le regole di distanziamento sociale sono finalmente state allentate e i pupazzi giganti hanno potuto tornare ad abbracciare i bambini in visita. Come racconta il New York Times: «Quando [Disneyland, ndr] ha riaperto lo scorso aprile con ampie modifiche per la tutela della salute dei visitatori, Topolino e Minnie e i loro compagni sono stati tenuti a distanza. Niente abbracci. Niente autografi. Nessun segreto sussurrato alle piccole orecchie. Solo saluti da lontano, che hanno deluso così tanto alcune famiglie che in molti hanno cancellato o posticipato i loro viaggi».
Ma ora anche quella regola, l’ultima, è caduta: i pupazzoni possono tornare a intrattenere da vicino i bambini (e gli adulti) e gli abbracci immortalati dalle foto ricordo non saranno più un sogno del passato. Una notizia che fa sorridere, se non fosse che in questi giorni in America – come in Italia, d’altronde – si discute ferocemente dell’abolizione dei divieti che, negli ultimi due anni, hanno regolamentato la vita pubblica, a cominciar dall’obbligo di indossare le mascherine. Come riporta la Bbc, un giudice federale in Florida ha annullato l’obbligo di mascherine su aerei e altri mezzi di trasporto pubblico stabilito dall’amministrazione Biden, definendolo illegale. Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Kathryn Kimball Mizelle ha giustificato la sua decisione sostenendo che il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) – ovvero l’agenzia nazionale per la salute pubblica – avrebbe abusato dei suoi poteri legali nell’emettere il mandato, mentre l’autorità di transito statunitense ha affermato che ora non imporrà più l’uso della mascherina sui suoi mezzi. Anche nel nostro Paese il governo è alle prese con lo stesso dilemma: le mascherine (in particolare su mezzi pubblici, aerei e treni) dovrebbero rimanere obbligatorie al chiuso anche dopo il primo maggio, data di scadenza dell’ultimo decreto, vista la situazione epidemiologica tutt’altro che calma.