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Il 25 aprile Lucky Red riporta al cinema Porco rosso di Hayao Miyazaki Con delle proiezioni speciali per celebrare la Festa della Liberazione.
Google sta sviluppando un’intelligenza artificiale per parlare con i delfini Se tutto andrà secondo i piani, DolphinGemma ci aiuterà finalmente a capire cosa dicono e a comunicare con loro.
La Royal Philarmonic Concert Orchestra farà due concerti in cui suonerà la colonna sonora di Metal Gear Nella più prestigiosa delle cornici, anche: la Royal Albert Hall.
È uscito un libro con tutte le fotografie scattate da Corinne Day sul set del Giardino delle vergini suicide Pubblicato da Mack, è un'aggiunta indispensabile al kit di sopravvivenza di tutte le sad girl del mondo.
Un gruppo di giovanissimi miliardari sta organizzando delle gare di spermatozoi Il pubblico potrà seguire tutto in diretta streaming e anche scommettere sullo spermatozoo vincitore.
Jonathan Anderson è il nuovo Direttore creativo di Dior Men Debutterà a giugno, a Parigi, durante la settimana di moda maschile.
«Non siamo mai stati così vicini alla scoperta della vita su un altro pianeta» Lo ha detto il professor Nikku Madhusudhan, responsabile della ricerca dell'Università di Cambridge che ha trovato molecole compatibili con la vita sull'esopianeta K2-18b.
La locandina di Eddington, il nuovo film di Ari Aster, è un’opera d’arte, letteralmente Il regista presenterà il film in anteprima mondiale al prossimo Festival di Cannes, in programma dal 13 al 24 maggio.

Un’azienda di deepfake vuole il copyright della faccia di Tom Cruise

06 Aprile 2023

Come se ci fosse bisogno di altre notizie inquietanti a tema intelligenza artificiale, l’Hollywood Reporter ha raccontato la peculiare richiesta fatta dall’azienda Metaphysic – specializzata nella realizzazione di deepfake e famosa per l’account di TikTok con protagonista, appunto, il deepfake di Tom Cruise – allo U.S. Copyright Office: essere registrata come detentrice del copyright della faccia di Tom Cruise. L’azienda ha spiegato che dietro la richiesta non ci sono scopi commerciali né strategie industriali: l’intenzione sarebbe, in realtà, dimostrare che non c’è bisogno di aggiungere nuove leggi pensate appositamente per proteggere i cittadini dai rischi posti dallo sviluppo delle AI, ma che la legislazione già in vigore è sufficiente: per evitare i pericoli del deepfake, dunque, secondo Metaphysic basta che i cittadini americani, residenti a Hollywood e non, registrino il copyright delle loro stesse facce.

@deeptomcruise

When I dance, I dance with my hands 🙌 #wednesday #DeepTomCruise #wednesdayadams

♬ original sound – Paul

A presentare la richiesta all’ufficio competente è stato il Ceo di Metaphysic, Tom Graham. Nella pratica, Graham si definisce “autore” dei deepfake di Tom Cruise, un’accortezza che nelle sue intenzioni dovrebbe aiutarlo a evitare il parere negativo del Copyright Office. Simili richieste presentate in passato, infatti, sono state respinte con la motivazione che ai deepfake «manca l’autorialità umana necessaria a concedere il copyright, l’incontro tra le capacità delle mente umana e la necessità espressive dell’individuo». Secondo Graham, il caso suo, di Metaphysic e dell’account TikTok @DeepTomCruise è diverso: non solo è stato lui ad occuparsi personalmente dell’addestramento dell’AI che ha poi prodotto tutti i video presenti sull’account, ma a quanto fatto dalla macchina Graham afferma di aver aggiunto anche suoi «tocchi personali» – tra questi cita montaggio e composizione dell’immagine – in modo da aiutare l’intelligenza artificiale a produrre un risultato il più possibile realistico.

@deeptomcruise

Dance-off 🕺🏻 !

♬ Freedom! ’20 (Cover) – Miles Fisher

«Il mio è stato un lavoro “di pensiero”, umano, che ritengo impossibile distinguere dal lavoro di un fotografo che usa Photoshop o di un responsabile degli effetti speciali che usa gli strumenti necessari nel suo mestiere. Uso l’AI ma c’è una grande quantità di lavoro artigianale e di sforzo umano. In sostanza, sono io che faccio tutto, dall’inizio alla fine». Se il Copyright Office darà ragione a Graham dipenderà tutto dall’analisi del lavoro svolto dall’AI nella creazione dei video di @DeepTomCruise. Ci sono già dei precedenti anche in questo senso: se gli esperti che saranno chiamati ad approfondire la questione appureranno che il lavoro di Graham consiste principalmente nell’inserimento di un prompt da cui poi viene generata l’immagine/video, allora la richiesta del Ceo sarà respinta perché, secondo il Copyright Office, in questi casi «a eseguire il lavoro è la tecnologia». In tutto questo, ovviamente, tutti sembrano essersi dimenticati un dettaglio: chiedere a Tom Cruise cosa ne pensi.

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