Lucky Red, distributore italiano del film, ha deciso di riportarlo in sala in occasione della Festa della Liberazione.
Damien Chazelle ha girato una prima versione di Babylon con un iPhone nel giardino di casa sua
Babylon di Damien Chazelle arriverà in Italia solo il 19 gennaio dell’anno nuovo, ma negli Stati Uniti è già uscito da qualche giorno – il 23 dicembre, per la precisione – e se ne sta parlando moltissimo. Perché è un film ricchissimo e ambiziosissimo, come tutti i film di Chazelle da Whiplash in poi. Perché a guidare il cast ci sono Brad Pitt e Margot Robbie, entrambi dati per scontata nella rosa di attori che riceveranno la nomination all’Oscar. Perché, appunto, Babylon è considerato uno dei film che potranno contendere nomination a statuette ai due kolossal del 2022, Top Gun: Maverick e Avatar – La via dell’acqua. Perché ha diviso la critica tra perplessi ed entusiasti. Perché, anche e soprattutto, il film di Chazelle pare stia andando malissimo al botteghino americano, ennesima conferma di una tendenza abbastanza evidente nel 2022: nessuno sta andando a vedere al cinema i cosiddetti film d’autore. Negli ultimi giorni, di Babylon si sta parlando anche per un aneddoto sul raccontato dallo stesso Chazelle: il regista ha rivelato, infatti, di avere sul suo iPhone una prima versione del film, lunga due ore, girata proprio con il telefono, nel giardino di casa sua.
In un Q&A organizzato da Entertainment Weekly e riportato da IndieWire, Chazelle ha detto di essersi preparato alle riprese vere e proprie di Babylon girandone una specie di “prova generale” a casa, con il telefono. Ad aiutarlo c’erano due attori che in questo caso hanno interpretato tutti i personaggi raccontati nel film: Olivia Hamilton, moglie di Chazelle e interprete della regista Ruth Adler in Babylon quello vero, e Diego Calva, che nel film che vedremo a gennaio al cinema interpreta Manny Torres. Proprio Calva ha raccontato che nel giardino di casa Chazelle è stato girato un film vero e proprio. «Abbiamo girato tutto quanto il film, da soli, io, Damien e Olivia. È stata una cosa alquanto insolita», ha raccontato l’attore. A testimonianza della serietà con la quale Chazelle ha affrontato questa versione “domestica” di Babylon c’è la lunghezza del file video ancora conservato nel suo telefono: oltre due ore. Lunghezza che però il regista evidentemente non ha considerato sufficiente: il Babylon definitivo, infatti, di ore ne dura circa tre, fatto che in molti considerano tra le cause dei bassissimi incassi registrati dal film nella prima settimana di programmazione: appena 3.6 milioni di dollari, a fronte di un budget di oltre 80.

Subito dopo la vittoria dell'Akatugawa Prize, il Premio Strega giapponese, la giovane autrice Rie Qudan ha detto di essersi fatta aiutare dall'AI per scrivere il romanzo. E di essersi trovata benissimo.