È il social dove la musica gioca il ruolo più importante, ma non c’è una formula magica per sapere prima cosa funzionerà o cosa no. Così le major discografiche si muovono tra caso e strategia.
Il quarto capitolo della saga è un film completamente diverso dai tre che lo hanno preceduto: a Lana Wachowski non interessano più né la speculazione filosofica né il cinema d’azione, le importa solo raccontare una storia d’amore.
Ritoccare tutti, dalla ragazza con l'orecchino di perla a Timothée Chalamet, per trasformarli in donne rifatte: un invito a riflettere sulla falsità della bellezza digitale o un passatempo virale che conferma il nostro esaurimento?
Con le pagine di Verso la foce, con l’aiuto di Luigi Ghirri, con le scene di Strada provinciale delle anime: lo scrittore morto il 2 gennaio 2022 ha raccontato evoluzioni e contraddizioni di un certo nord Italia come nessun altro.
Il podcast dell’incontro di Studio in Triennale dedicato al mercato immobiliare milanese e allo sviluppo della città.
Il podcast tratto dal talk di Studio in Triennale con Irene Graziosi, Lia Celi, Teresa Ciabatti e Guido Vitiello.
Il 2021 è stato un anno strano per la musica: i bei dischi non sono mancati, ma nessun artista è ancora riuscito a racchiudere in un album lo stranissimo momento storico che stiamo vivendo.
Progetti editoriali, digitali e non, che nascono dall’ecosistema che comprende i magazine Rivista Studio, Undici, e il festival Studio in Triennale. Ve li raccontiamo qui.
Il podcast tratto dal talk di Studio in Triennale con Yuri Ancarani, Ludovico Bessegato e Francesca Marciano.
L'ultima opera di Adam McKay è allo stesso tempo disastrosa e affascinante, tentativo di satira e dichiarazione di odio per un mondo che il regista non considera più degno di essere salvato.
Genitori iscritti in massa, nonni con milioni di follower e presunte influenze cattive sui giovani. Come va il rapporto tra generazioni sull'app?
Qui potete ascoltare il podcast tratto dal talk di Studio in Triennale con Andrea Batilla, Angelo Flaccavento, Michele Lupi e Federica Salto.
Per il terzo anno di pandemia, una lista di classici e perle da riscoprire.
È morta a 87 anni un'icona letteraria tra le più amate e imitate.
È dal 1990 che siamo abituati a festeggiare con loro, che compaiono entrambi in Mamma ho perso l'aereo, ma poi c'è stato Succession.
Anche se fisicamente non ha nulla a che fare col personaggio di È stata la mano di Dio, condivide con lui il temperamento veemente e il ruolo di mentore: un ritratto del regista di Pianese Nunzio, 14 anni a maggio.