Diventata popolare durante la pandemia, l'app sta portando moltissimi utenti, soprattutto Gen Z, a riscoprire film di culto e classici del passato. Una comunità di cinefili sempre più numerosa alla quale ora si è unito anche Martin Scorsese.
A 95 anni è morto l'ultimo padre nobile della fotografia del Novecento: lascia un'opera immensa, messa assieme in sessant'anni di lavoro.
Dopo vent'anni, il regista è tornato a Hollywood con Silent Night, film d'azione senza dialoghi con il quale stavolta vuole compiere l'impresa che non gli è riuscita nella sua prima esperienza americana: dimostrare di essere un autore.
Cosa abbiamo letto a novembre in redazione.
Il film Netflix sul divorzio tra Ilary Blasi e Francesco Totti non è un semplice documentario, ma un’eccentrica versione con taglio femminista-performativo di Romanzo criminale.
Nel suo nuovo libro, Il mondo e tutto ciò che contiene, lo scrittore sperimenta con un linguaggio nuovo ma riprende i temi sempre centrali nella sua opera: fuga, spaesamento, sopravvivenza.
Un modo per organizzare il tempo libero che è diventato esso stesso riempimento del tempo libero: dal numero di Rivista Studio in edicola, come i diari e le liste di to do sono diventate contenitori delle nostre ansie e manie.
Da un lato l'invadenza del lavoro, dall'altro l'onnipresenza dei social: nel nuovo numero di Rivista Studio parliamo delle forze che erodono il tempo a nostra disposizione. E di come provare a combatterle.
Intervista all'autrice di Il futuro, ospite di Studio in Triennale – Fuori orario: con lei abbiamo parlato di potere come veleno, di Joe Biden che scopre l'AI guardando Mission: Impossible e della simulazione di cui Elon Musk crede di essere il protagonista.