I libri della vincitrice del Premio Nobel per la letteratura costituiscono una lunga autobiografia sociale che chiama in causa la famiglia, l'esclusione, la Francia più periferica, il ruolo delle donne.
La serie appena arrivata su Disney+ è stata una delle più apprezzate e discusse negli Stati Uniti perché racconta in modo diverso, frenetico e brutale, il mondo della ristorazione.
Un estratto dal libro Interventi di Michel Houellebecq, appena uscito per La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi.
Il film di Andrew Dominik ispirato al libro di Joyce Carol Oates è un lungo incubo che non racconta quasi niente di reale della vita della star, ma sceglie di esplorare le sue emozioni più oscure.
È stato ritrovato allo Sloppy Joe's di Key West, Florida, bar tra i preferiti dello scrittore e ora meta turistica per gli appassionati: un baule pieno di lettere, appunti e cimeli che aggiungono nuovi dettagli alla sua già raccontatissima vita.
Il 29 settembre è uscito il nuovo film, ultimo capitolo di un franchise infinito il cui successo continua da ormai quarant'anni, senza che nessuno sia riuscito davvero a capire cos'è che lo renda così affascinante.
Con questo pseudonimo Anna Paratore, tra gli anni Ottanta e Novanta, ha pubblicato più di cento romanzi rosa con protagonisti vergini squattrinate, donnaioli impenitenti e nazionalisti irlandesi.
Cosa abbiamo letto a settembre in redazione.
Con il suo ultimo film, arrivato su Netflix il 23 settembre, Romain Gavras unisce la tragedia greca, la brutalità della periferia, l'estetica dei suoi video musicali e l'attualità politica.
Persone Tour dimostra quanto il suo pubblico sia ormai trasversale a livello di età e di gusti.
La serie di Ludovico Bessegato non segue la traccia di Skam ma racconta un storia nuova tenuta assieme dal concetto di fluidità: dei corpi, dei luoghi e delle parole.
Intervista tragicomica al trio di quarantenni più grunge d'Italia, tornati con l'album Volevo magia dopo sette anni di silenzio.
Il documentario Netflix sulla più famosa imbrogliona d'Italia racconta una storia affascinante e leggendaria, un'epopea nella quale si possono intuire i primi indizi dell'era degli influencer e dei social.
La scarcerazione di Adnan Syed ha riacceso l'interesse per la serie che nel 2014 diede inizio all'ossessione per il true crime e trasformò i podcast nel bene di consumo culturale che conosciamo oggi.
Dopo la trafila legale terminata un paio d’anni fa, possiamo finalmente vedere quello che è rimasto dei disegni dello scrittore, a colori e nelle dimensioni pressoché originali, nel volume appena uscito per Adelphi.