Più di 50 anni dopo la morte, i suoi romanzi, che parlano di dipendenza, malattia psichica e soggezione femminile, stanno tornando a essere letti e amati.
Il film diretto da Edgardo Pistone, premiato alla Festa del Cinema di Roma e al cinema da oggi, racconta una storia in cui i corpi sono al centro e il male è reale, credibile e imperfetto.
Il suo nuovo film è la prosecuzione di un racconto che va avanti da tutta la sua carriera: Schrader parla di colpa, di afflizione, di redenzione e, soprattutto, di uomini soli.