Lucky Red, distributore italiano del film, ha deciso di riportarlo in sala in occasione della Festa della Liberazione.
È uscito il primo teaser trailer di Crimes of the Future, il nuovo film di David Cronenberg
Crimes of the future, il nuovo film di David Cronenberg (dall’ultimo sono passati ben otto anni) con Viggo Mortensen, Léa Seydoux e Kristen Stewart, è stato confermato tra i titoli della selezione ufficiale del prossimo Festival di Cannes, che si terrà dal 17 al 28 maggio. Subito dopo la fine della conferenza stampa tenuta da Thierry Fremaux (il direttore generale del Festival), NEON, la casa produttrice del film, ha diffuso sui social il primo teaser trailer.
Da quello che si vede in questi primi 56 secondi di girato e da quello che si può leggere nella sinossi ufficiale del film, Crimes of the Future conferma il ritorno di Cronenberg al body horror, il genere che lo ha reso uno dei registi più importanti e apprezzati della sua generazione. In un frame del teaser si vede un uomo con le orecchie sulla fronte, immobile, mentre le labbra gli vengono cucite assieme con lo spago. Immagini che stanno (già) portando paragoni con i classici di Cronenberg: Il demone sotto la pelle, Brood, La mosca, Inseparabili, eXistenZ.
Nella sinossi del film si legge che «mentre gli esseri umani si adattano a vivere in un ambiente sintetico, i loro corpi subiscono trasformazioni e mutazioni. Con la sua compagna Caprice (Léa Seydoux), Saul Tenser (Viggo Mortensen), un famoso performance artist, fa delle metamorfosi dei suoi organi l’oggetto di esibizioni d’avanguardia. Timlin (Kristen Stewart), agente del National Organ Registry, è ossessionata dai due e li insegue, ed è a questo punto che una misteriosa organizzazione fa il suo ingresso in scena… La loro missione: usare la fama di Saul per scoprire la verità sulla prossima fase dell’evoluzione umana». Ma, forse, più che leggendo la sinossi, un’idea del film ce la si può fare con la descrizione che ne ha dato Mortensen: «È come se David avesse realizzato questo film assieme a Samuel Beckett e William Burroughs».

Subito dopo la vittoria dell'Akatugawa Prize, il Premio Strega giapponese, la giovane autrice Rie Qudan ha detto di essersi fatta aiutare dall'AI per scrivere il romanzo. E di essersi trovata benissimo.