Hype ↓
13:37 domenica 20 aprile 2025
Il 25 aprile Lucky Red riporta al cinema Porco rosso di Hayao Miyazaki Con delle proiezioni speciali per celebrare la Festa della Liberazione.
Google sta sviluppando un’intelligenza artificiale per parlare con i delfini Se tutto andrà secondo i piani, DolphinGemma ci aiuterà finalmente a capire cosa dicono e a comunicare con loro.
La Royal Philarmonic Concert Orchestra farà due concerti in cui suonerà la colonna sonora di Metal Gear Nella più prestigiosa delle cornici, anche: la Royal Albert Hall.
È uscito un libro con tutte le fotografie scattate da Corinne Day sul set del Giardino delle vergini suicide Pubblicato da Mack, è un'aggiunta indispensabile al kit di sopravvivenza di tutte le sad girl del mondo.
Un gruppo di giovanissimi miliardari sta organizzando delle gare di spermatozoi Il pubblico potrà seguire tutto in diretta streaming e anche scommettere sullo spermatozoo vincitore.
Jonathan Anderson è il nuovo Direttore creativo di Dior Men Debutterà a giugno, a Parigi, durante la settimana di moda maschile.
«Non siamo mai stati così vicini alla scoperta della vita su un altro pianeta» Lo ha detto il professor Nikku Madhusudhan, responsabile della ricerca dell'Università di Cambridge che ha trovato molecole compatibili con la vita sull'esopianeta K2-18b.
La locandina di Eddington, il nuovo film di Ari Aster, è un’opera d’arte, letteralmente Il regista presenterà il film in anteprima mondiale al prossimo Festival di Cannes, in programma dal 13 al 24 maggio.

“Prenditi il Corona” è diventato un insulto molto comune nei Paesi Bassi

12 Maggio 2020

Nel 2000, quando Twanna Hines, americana, si è trasferita in Olanda per studiare all’Università di Amsterdam, non pensava che avrebbe sentito “ma prenditi il cancro!” così spesso. Ci ha messo qualche settimana a comprendere come i Paesi Bassi siano la patria di un elenco incredibilmente ampio di insulti, imprecazioni e parolacce che spesso prendono spunto dalle malattie. Per questo, era solo una questione di giorni: dopo “ma ammalati di tifo”, “ma prenditi il colera”, oggi anche “prenditi il Corona” è diventato un insulto molto comune, come ha evidenziato Ewoud Sanders, giornalista e autore che scrive di linguaggio per NRC Handelsblad, uno dei più importanti quotidiani olandesi.

Perché, come riporta Atlas Obscura che ha riflettuto sulla nuova tendenza olandese, «in generale, le culture tendono a formare le loro imprecazioni legandole a concetti che temono, e ogni Paese lo fa in modo diverso». Tanto che nell’America puritana e in Giappone, i termini sessuali sono spesso ricorrenti negli insulti, mentre in Quebec, a lungo governata dalla Chiesa cattolica, viene usata una terminologia religiosa. Nei Paesi Bassi: tutte malattie, soprattutto quando si tratta di insultare qualcuno. La forma base di questo tipo di imprecazione è quella di augurare a qualcuno di prendere il cancro, ma da questa base «si possono costruire numerose variazioni, spesso spettacolari e senza significato», scrive Atlas Obscura. Non solo, ogni città dei Paesi Bassi ha un determinato tipo di “rafforzamento” per l’insulto: a Rotterdam, dice Sanders, «potresti dire “Prendi il cancro che arriva fino al fiume Maas”, il che indica davvero un tumore molto grande. Ad Amsterdam invece spesso vengono usati gli animali, come “prenditi il colera del maiale”».

«L’importante è riferirsi a una malattia che per il Paese ha avuto una forte rilevanza», spiega Dick Smakman, linguista all’Università di Leida. A questo proposito, tra le malattie più usate per le imprecazioni, ci sono la peste (che ha storicamente logorato i Paesi Bassi), l’AIDS, il cancro (che in Olanda è la causa di morte più comune), e ora ovviamente il Coronavirus. «Al giorno d’oggi sento spesso anche “Prenditi il Corona tumorale”, che ovviamente non ha alcun senso, e sicuramente tra qualche anno sarà legato ad altre parole che lo renderanno ancora più insensato», continua Sanders. «Molti olandesi inoltre sono germofobici, e l’insulto legato a una malattia ha a che fare anche con questo».

Articoli Suggeriti
Esisterà mai una città dei 15 minuti?

Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.

Cosa comporta avere un murales di Banksy sulla tua casa

Leggi anche ↓
Esisterà mai una città dei 15 minuti?

Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.

Cosa comporta avere un murales di Banksy sulla tua casa

Il New Yorker ha stroncato Le otto montagne

Sta per arrivare un nuovo album dei Dogstar, la band di Keanu Reeves

Tutte le produzioni hollywoodiane sono ferme per lo sciopero degli sceneggiatori

Presto potremmo vivere in un mondo senza tupperware perché Tupperware sta fallendo