Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.
Come sta andando la pandemia in Europa?
Tra aumento dei contagi e restrizioni più severe, alcuni articoli per capire la situazione in cinque Paesi europei.

Il 17 settembre il direttore regionale per l’Europa dell’Oms, Hans Kluge, ha voluto ricordare che la situazione Coronavirus continua a essere molto preoccupante, sottolineando che i nuovi casi settimanali hanno superato quelli segnalati a marzo, durante la prima ondata. «Oltre la metà dei Paesi europei», ha continuato Kluge, «hanno registrato aumenti di oltre il 10 per cento nelle ultime due settimane e in sette Paesi l’incremento è stato pari a più del doppio». Numeri che rappresentano un «trend allarmante» e «devono essere una sveglia per tutti».
Per contrastare questa seconda ondata alcune aree hanno messo in atto una sorta di lockdown localizzato, spiega il Nyt. In Francia, nei dipartimenti di Lione e di Nizza sono state adottate nuove misure restrittive, come il divieto di raduni pubblici o la chiusura dei bar. In Gran Bretagna, per evitare nuove chiusure, sono state introdotte restrizioni più severe in città come Birmingham, Bolton o Leicester e in alcune zone della Scozia e del Galles, misure che al momento riguardano all’incirca 10 milioni di persone. Sono state attivate chiusure mirate anche nella regione di Madrid, epicentro dell’epidemia in Spagna, che entreranno in vigore nel fine settimana. Per capirne di più, abbiamo raccolto una serie di articoli che approfondiscono la situazione in 5 Paesi dell’Europa. Intanto in Italia, da Nord a Sud, continuano a essere monitorati numerosi focolai, comunque molto circoscritti, ma nel resto del mondo la pandemia non rallenta: l’India ha superato la barriera dei 5 milioni di casi, mentre Israele è stato il primo Paese al mondo a reintrodurre il lockdown totale, lo scorso 18 settembre.
Non si tratta di un nuovo lockdown, considerando che negozi, pub, ristoranti, scuole e palestre resteranno aperti nel Regno Unito (così come gli uffici). Tuttavia, mentre i contagi continuano a crescere, sono state approvate nuove restrizioni per i cittadini di gran parte del Nord-Est dell’Inghilterra e delle Midlands, per limitare le nuove infezioni. In questo articolo Bloomberg le elenca tutte, soffermandosi sulla “regola del sei”: imposta a inizio settimana, impone a chiunque il limite di non potersi aggregare con più di cinque persone contemporaneamente, in casa o fuori.
La Francia ha superato i 10mila nuovi contagi di Coronavirus nelle ultime 24 ore. Secondo i dati diffusi venerdì 18 settembre dalla Sanità Pubblica, infatti, sono stati 10.593 i nuovi casi positivi, con 50 decessi, mentre sale anche il numero dei pazienti in ospedale. Intanto sono state designate 42 “zone rosse”, dove la diffusione del virus è attiva e dove sono in vigore restrizioni più severe. Tra queste: Parigi, Lione e quasi l’intera costa mediterranea. Qui la Bbc spiega cosa sta succedendo, e l’entità delle nuove misure.