Hype ↓

Carne di maiale batte carne di manzo

07 Aprile 2016

Per la prima volta l’America produce più carne di maiale che carne di manzo. La notizia si inserisce in un trend generale che vede un aumento globale della produzione di carne e un orientamento verso le tipologie più economiche.

La produzione di maiale negli Usa è molto cresciuta negli ultimi quindici anni, mentre quella di manzo è leggermente calata: da lì il sorpasso. Non è il consumo interno a richiedere l’aumento di produzione (in realtà gli americani mangiano sempre meno carne, pur restando una nazione “carnivora”) bensì le esportazioni verso Cina, Messico e altre economie emergenti dove sta aumentando la richiesta di carne relativamente economica, come spiega questo pezzo di Quartz.

Attualmente la carne di maiale è quella più consumata dagli esseri umani in tutto il mondo. Tuttavia gli esperti dell’Onu prevedono che il pollame supererà il maiale nel 2020, riportava il Wall Street Journal.

Il principio che sta portando gli Usa ad aumentare la produzione di maiale rispetto a quella del manzo è lo stesso che sta spingendo molti altri Paesi ad aumentare la produzione di pollame rispetto a quella di carne di maiale: l’aumento del consumo di carne tra le masse, che tendono a cercare le qualità più economiche.

Schermata 2016-04-07 alle 12.58.24

Il maiale infatti costa meno del manzo. E il pollame costa meno del maiale. La differenza di prezzo si spiega, tra le altre cose, nella diversa quantità di mangime e di acqua che occorre investire.

Come si può vedere da questo grafico del Wsj per produrre una libbra di manzo servono 6 libbre di mangime e quasi duemila galloni d’acqua, mentre per produrre una libbra di carne di maiale servono meno di 3 libbre di mangime e 718 galloni d’acqua.

Schermata 2016-04-07 alle 12.49.41

Nell’immagine: un allevamento in Scozia (foto di Jeff J Mitchell/Getty Images)
Articoli Suggeriti
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Leggi anche ↓
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Non sarebbe meglio dimenticare il nostro passato sui social?

Il caso dei tweet di Elly Schlein è solo l'ultimo di una lunga serie in cui una persona diventata famosa viene giudicata per vecchie cose scritte sui social. Ma siamo sicuri che sia giusto?

Calenda: Endgame

Dopo il pessimo risultato alle elezioni regionali in Lazio e Lombardia, l'ascesa del leader di Azione sembra essersi bruscamente interrotta, tra candidature incomprensibili e sfuriate contro gli elettori.

di Studio
Tre giovani business che vogliono cambiare le regole, dal vivo, con Studio e Apple

Nello store Apple di piazza Liberty a Milano, nei primi tre giovedì di marzo Rivista Studio racconterà i protagonisti di tre realtà imprenditoriali che hanno innovato i propri ambiti.

Da Penguin Random House si stanno dimettendo tutti i dirigenti