Se in Occidente la cancellazione dei famosi sembra essere parte del passato, per quanto recente, in Corea del Sud è sempre esistita e non se n’è mai andata. Ha anche avuto esiti tragici, come nel caso dell’attrice Kim Sae-Ron.
Airbnb ha affittato il Colosseo per organizzarci un combattimento tra gladiatori

Il Gladiatore II non sarà un capolavoro (probabilmente non vuole nemmeno esserlo), ma la campagna promozionale del Gladiatore II passerà alla storia come una delle migliori nella storia recente del cinema. Dopo la notevolissima popcorn bucket a forma di Colosseo, un’altra iniziativa con al centro il Colosseo. Letteralmente al centro. Paramount Pictures e Airbnb sono infatti riuscite a fare una cosa che nessuno è riuscito a fare negli ultimi 2000 anni: organizzare un combattimento tra gladiatori dentro il Colosseo.
In honor of Gladiator II, Airbnb’s new experience allows you and your friends to battle at the Roman Colosseum ⚔️?️
– $0 per person
– Private access after dark
– Gladiator combatSee @gladiatormovie only in cinemas this November (in US theatres November 22). pic.twitter.com/iqKMO5mXhV
— Film Updates (@FilmUpdates) November 13, 2024
Succederà il 7 e l’8 maggio 2025, l’evento sarà a ingresso gratuito, ci potranno partecipare al massimo sedici persone e non prevederà soltanto il combattimento (è bene chiarirlo: non è un vero combattimento, non si farà male nessuno, al pubblico non sarà data la possibilità di decidere della morte o della vita del guerriero sconfitto) tra gladiatori. Ci saranno, infatti, anche visite guidate ai sotterranei e all’arena del Colosseo, oltre che la possibilità di indossare l’armatura del proprio gladiatore preferito.
Ovviamente, il main event sarà il combattimento, che gli spettatori potranno godersi gustandosi autentici snack romani: mandorle, noci, uva, melograni. Per chi dovesse esagerare con gli spuntini, alla fine della serata ci sarà la possibilità di bruciare le calorie in eccesso cimentandosi in una simulazione di combattimento: anche in questo caso, tutto avverrà nella massima sicurezza, sotto l’occhio sempre vigile del summa rudis, “l’arbitro” dei giochi gladiatorii.

Se in Occidente la cancellazione dei famosi sembra essere parte del passato, per quanto recente, in Corea del Sud è sempre esistita e non se n’è mai andata. Ha anche avuto esiti tragici, come nel caso dell’attrice Kim Sae-Ron.