Hype ↓

La Casa Bianca usa la fantascienza per colonizzare il sistema solare

29 Febbraio 2016

Nel suo discorso sullo Stato dell’unione del 2015, Obama ha dichiarato che bisogna andare nello spazio «non solo per visitarlo, ma per restarci». È quindi meno insolito di quanto sembrerebbe che all’inizio di febbraio, come riporta Gizmodo, l’Office of Science and Technology della Casa Bianca ha messo insieme un gruppo composito di competenze, chiamando scienziati, ingegneri, esperti di politica, ma anche artisti, per un workshop in cui si è provato a immaginare come l’umanità potrebbe colonizzare i pianeti del sistema solare.

Voyager 1 Passing Saturn

Il titolo del workshop era “Homesteading in Space – Inspiring the Nation through Science Fiction”, il che fa capire quanto fosse basato sull’idea che la fantascienza sia una possibile, verosimile fonte d’ispirazione. Tom Kalil, vicedirettore dell’Office of Science and Technology ha dichiarato che anche se la fantascienza non può fornire risposte concrete ai problemi e alle sfide può essere molto utile: «Credo che la fantascienza possa darci una simulazione dei rischi sociali così come dei benefici delle nuove tecnologie. Lo stesso tipo di utilità che può avere la pianificazione di scenari nell’aiutare le organizzazioni scenario a prepararsi per il futuro».

Una riproduzione artistica del passaggio del Voyager 1 dietro gli anelli di Saturno. L’immagine fu realizzata nel 1977 prima che la missione fosse lanciata, prevedendo un evento avvenuto solo tre anni più tardi, nel 1980 (NASA/Hulton Archive/Getty Images).
Articoli Suggeriti
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Leggi anche ↓
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Non sarebbe meglio dimenticare il nostro passato sui social?

Il caso dei tweet di Elly Schlein è solo l'ultimo di una lunga serie in cui una persona diventata famosa viene giudicata per vecchie cose scritte sui social. Ma siamo sicuri che sia giusto?

Calenda: Endgame

Dopo il pessimo risultato alle elezioni regionali in Lazio e Lombardia, l'ascesa del leader di Azione sembra essersi bruscamente interrotta, tra candidature incomprensibili e sfuriate contro gli elettori.

di Studio
Tre giovani business che vogliono cambiare le regole, dal vivo, con Studio e Apple

Nello store Apple di piazza Liberty a Milano, nei primi tre giovedì di marzo Rivista Studio racconterà i protagonisti di tre realtà imprenditoriali che hanno innovato i propri ambiti.

Da Penguin Random House si stanno dimettendo tutti i dirigenti