Hype ↓

Closer per Ian Curtis fu “un disastro”

17 Luglio 2012

Proprio così. Nei giorni in cui il compianto ex leader dei Joy Division avrebbe festeggiato il 56esimo compleanno (era nato il 15 luglio 1956), il creatore del sito Letters Of Note (piattaforma che raccoglie lettere, biglietti e qualsiasi cosa ci sia di autografo di celebrità della musica, arte e spettacolo) ha twittato il messaggio indirizzato da Curtis al suo manager, dal sorprendente contenuto.

Ian Curtis, morto suicida nel 1980, è in breve tempo diventato una delle più grandi icone musicali e culturali della new wave degli anni ’80. I suoi testi, tra i migliori che la tradizione musicale degli ultimi decenni ricordi, sono estremamente particolari: delicati, dolorosi, malinconici. Non stupisce il pessimismo di questa lettera dunque, in cui annuncia che Closer (il secondo Lp dei Joy Division, uscito due mesi dopo il suo suicidio e giudicato come uno dei migliori album di sempre) è… un disastro.

Articoli Suggeriti
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Leggi anche ↓
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Non sarebbe meglio dimenticare il nostro passato sui social?

Il caso dei tweet di Elly Schlein è solo l'ultimo di una lunga serie in cui una persona diventata famosa viene giudicata per vecchie cose scritte sui social. Ma siamo sicuri che sia giusto?

Calenda: Endgame

Dopo il pessimo risultato alle elezioni regionali in Lazio e Lombardia, l'ascesa del leader di Azione sembra essersi bruscamente interrotta, tra candidature incomprensibili e sfuriate contro gli elettori.

di Studio
Tre giovani business che vogliono cambiare le regole, dal vivo, con Studio e Apple

Nello store Apple di piazza Liberty a Milano, nei primi tre giovedì di marzo Rivista Studio racconterà i protagonisti di tre realtà imprenditoriali che hanno innovato i propri ambiti.

Da Penguin Random House si stanno dimettendo tutti i dirigenti