Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.
Cinquant’anni di fotografe italiane
Fino all'8 gennaio la Triennale di Milano ospita una mostra dedicata alla valorizzazione delle donne fotografe, dagli anni Sessanta ad oggi.

L’altro sguardo è una collezione di circa 150 immagini che ripercorrono la storia delle donne fotografe, in esposizione alla Triennale di Milano fino all’8 gennaio. Le immagini, provenienti dalla Collezione Donata Pizzi, coprono circa sei decenni: dagli anni Sessanta, i primi in cui le donne riuscivano ad accedere più facilmente all’arte e al fotogiornalismo, fino alle sperimentazioni e innovazioni degli anni Novanta e Duemila.
In mostra ci sono pioniere come Carla Cerati con la sua Mondo Cocktail del 1970 e Lisetta Carmi con un’immagine della serie I travestiti, contemporanee come Anna Di Prospero, con Self-portrait with my mother. Inoltre figurano anche alcuni fotografi uomini che hanno rappresentato soggetti femminili, come Tomaso Binga con Oggi Spose.
Tra le fotografie ci sono immagini in bianco e nero, vecchie icone, collane di perle, messaggi politici e tecnologia mostrati in continua evoluzione, così come il corpo della donna, soggetto centrale della maggior parte dei lavori. E poi, scorrendo le immagini che pubblichiamo in questa gallery, si vedono anche mosaici di uomini senza volto, partecipazioni di nozze e riflessi.