L'attrice è in Sicilia per girare delle scene dell'Odissea, il prossimo film di Christopher Nolan.
A Chicago hanno intitolato una via a Steve Albini
C’è chi si deve beccare l’aeroporto Silvio Berlusconi, e chi invece presto potrà passeggiare in Via Steve Albini, o meglio, Steve Albini Way. Come ha riportato Pitchfork, al musicista e produttore morto d’infarto lo scorso 7 maggio, a soli 61 anni, verrà intitolata una via di Chicago, la città dove ha vissuto la maggior parte della sua vita.
Grazie ad un’ordinanza approvata dall’Assessore Carlos Ramirez-Rosa, la strada che comprende i numeri civici dal 2600 al 2700 di West Belmont Avenue ad Avondale, tra North Rockwell Avenue e North California Avenue, sarà ufficialmente dichiarato “Steve Albini Way”. In questo tratto si trova infatti il suo leggendario studio di registrazione Electrical Audio, nell’edificio che Albini e i membri dello staff hanno contribuito a costruire posando loro stessi i primi mattoni all’inizio dei lavori. Anche se è nato a Pasadena, in California, e cresciuto a Missoula, nel Montana, Albini ha passato decenni immerso nella scena musicale di Chicago. Si è trasferito lì per frequentare la Northwestern University e non se n’è più andato.
Come scriveva Federico Sardo in “Vita leggendaria di Steve Albini”: «Nessuno è stato più indie di Steve Albini, padrino del noise rock, produttore di infiniti dischi e assoluti capolavori, chitarrista pazzesco per tonalità e stile, artefice di un suono inconfondibile, come un marchio di fabbrica». Oltre a suonare negli Shellac e nei Big Black, Albini ha registrato In Utero dei Nirvana, Surfer Rosa dei Pixies e Rid of Me di PJ Harvey. Ma riassumere la sua vita leggendaria in poche righe è ridicolo: vi suggeriamo piuttosto di rileggere l’articolo, qui.