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La cheerleader che tentò di unirsi all’Isis

30 Marzo 2016

Una studentessa ventenne del Mississipi ha ammesso di avere tentato di arruolarsi dell’Isis. Di origini afroamericane, figlia di un poliziotto e originaria di Vicksburg, in Mississippi, Jaelyn Young era stata una cheerleader, o ragazza pon pon, nonché reginetta di bellezza e alunna modello, nel liceo della sua città, e ora frequentava il secondo anno di Chimica presso l’Università pubblica dello Stato: stando a quanto riporta il network CBS, era la classica ragazza all-American.

Adesso Young è sotto processo con l’accusa di cospirazione per fornire supporto materiale a un’organizzazione terrorista. La ragazza si dichiara colpevole e potrebbe essere condannata fino a vent’anni di carcere.

Secondo gli inquirenti la ragazza si sarebbe convertita all’Islam mentre studiava all’università, e si sarebbe avvicinata all’Isis guardando video su YouTube. Poco dopo avrebbe conosciuto il suo futuro fidanzato, Muhammad Dakhlalla, il figlio di un imam: i due hanno deciso di sposarsi e, pare su iniziativa di Young, di sfruttare la luna di miele come pretesto per lasciare il Paese e recarsi in realtà in Siria per unirsi allo Stato islamico.

I due sono stati arrestati lo scorso agosto, quando la ragazza aveva ancora 19 anni. Dakhlalla si era dichiarato colpevole già a marzo. Solo recentemente però anche Young si è dichiarata colpevole. In una lettera d’addio lasciata ai genitori aveva scritto: «Ho trovato i contatti, organizzato tutto e pianificato il viaggio. Sono colpevole di ciò che presto scoprirete».

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