L'economia dell'attenzione non lascia scampo: Demna da Gucci è la notizia della settimana, arrendetevi, è inutile che proviate a cercare altro nei vostri feed.
Il nuovo status symbol dei ricchi è la risonanza magnetica
Se c’è una cosa di cui il mondo ha un disperato bisogno sono i consigli di celebrity-influencer in fatto di esami diagnostici e prevenzione delle malattie. Secondo quanto raccontano Dani Blum e Callie Holtermann sul New York Times, c’è un esame che negli ultimi tempi è arrivato in cima alla lista delle pratiche ospedaliere più cool e desiderate: la risonanza magnetica a corpo intero. Ovviamente, la paziente zero è stata Kim Kardashian (dopo di lei sono arrivati tutti gli altri, si capisce: il giornalista di moda Olivier Zahm, il designer Zac Posen, la modella Lily Aldrige e la giornalista di Vogue Gabriella Karefa-Johnson, solo per citarne alcuni): nello scorso mese ha fatto sapere ai suoi 364 milioni di follower che una risonanza magnetica ha «salvato la vita di diversi miei amici». Ovviamente, alla foto e alla caption segue il tag a un’azienda: Prenuvo, specializzata proprio nella fornitura di risonanze magnetiche a corpo intero anche e soprattutto a pazienti che non ne avrebbero un impellente bisogno e per i quali il costo dell’esame non è quindi coperto dall’assicurazione.
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Grazie ai contributi – volontari e gratuiti, si premurano di sottolineare tutti i coinvolti – di celebrity e influencer, Prenuvo è diventata in pochissimo tempo l’azienda leader nel settore delle whole body Mri, come si chiamano in inglese questi esami. Un settore piuttosto affollato e competitivo, stando all’articolo del New York Times: la concorrenza comprende aziende a quanto pare agguerritissime come Ezra, simonONE e Neko Health. Tutte aziende che forniscono questo servizio in nome della prevenzione, abitudine come sappiamo fondamentale. Prevenzione che però può prendere anche la forma di esami meno costosi e, soprattutto, in tanti casi coperti dalle compagnie assicurative e consigliati dai medici di famiglia. Esami che però non godono della stessa copertura social di cui sta godendo la risonanza magnetica negli ultimi tempi. E quindi non ritenute “salvavita”, come detto da Kim Kardashian, nonostante l’American College of Radiology abbia precisato, con un comunicato stampa dello scorso aprile, che nemmeno la risonanza magnetica lo è.